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Niki Lauda
Roma, 2 agosto 2018 - Niki Lauda è gravissimo. Il tre volte campione del mondo di Formula 1 (1975, 1977 e 1984), ed ex ferrarista, si trova ricoverato in condizioni critiche all'ospedale viennese Akh, dove è stato sottoposto a un trapianto di polmone per una seria malattia. È quanto ha reso noto stasera la Akh, la clinica universitaria di Vienna. Il 69enne, fondatore della compagnia aerea Niki e attuale presidente onorario della scuderia Mercedes, ha già alle spalle un trapianto di reni.
"Il trapianto è stato eseguito con successo da Walter Klepetko, capo del dipartimento clinico di chirurgia toracica, e da Konrad Hoetzenecker - si legge in una nota diramata dalla clinica - Apprezziamo la vostra comprensione, la famiglia Lauda non farà dichiarazioni pubbliche e richiede la privacy".
Niki Lauda, dal Nurburgring a Hunt. Una vita da film
Da alcune settimane Lauda, 69 anni, è ricoverato in ospedale, dopo aver interrotto le vacanze di famiglia ad Ibiza. Lauda, infatti, non ha assistito per la Mercedes alle gare di Formula 1 a Hockenheim, il 22 luglio, e in Ungheria, il 29 luglio. Secondo il quotidiano viennese Oesterreich, il patron della compagnia aerea Laudamotion, durante il soggiorno ad Ibiza, avrebbe sottovalutato i sintomi di un'influenza. Quando le sue condizione sono peggiorate, il tre volte campione del mondo è rientrato in patria con il suo jet privato. Dopo alcuni giorni in rianimazione, le condizioni di Lauda erano migliorate al punto di giustificare il sul trasferimento in un altro reparto. Oggi le condizioni sono però peggiorate di nuovo ed è stato sottoposto al delicato intervento di un trapianto del polmone. In passato aveva già subito due trapianti di reni.
Ora si tratta di attendere per capire se il fisico provato di Lauda saprà ancora una volta reagire. Sono passati 42 anni dal drammatico incidente del Nuerburgring del 1976, quando la Ferrari del campione del mondo in carica, si incendiò dopo un incidente. Un miracolo, che porta anche il nome dell'italiano Arturo Merzario, strappò il pilota di Maranello alla morte e gli ha concesso tante altre chance, che ha saputo sfruttare appieno, in pista e non solo, vincendo altre gare e altri due titoli mondiali, ancora con la Ferrari nel 1977 e con la McLaren nel 1984. A quegli anni risale anche la rivalità con il velocissimo britannico James Hunt, che ha ispirato il film di Ron Howard 'Rush', del 2013, uno dei più indovinati sul mondo della Formula 1. Lasciata la carriera da pilota, Lauda ha sfruttato la sua passione per il volo diventando imprenditore del cielo e fondando ben due compagnie aeree. Nel frattempo, due matrimoni, cinque figli e una vita mai noiosa, col fisico che ogni tanto gli ricorda le antiche battaglie più dei segni delle ustioni che mai ha voluto cancellare.