Bolzano, 30 ottobre 2018 - Mentre pioggia e vento flagellano il resto d'Italia, in montagna si fanno i conti con la neve. Al Passo dello Stelvio circa 180 persone - tra turisti e personale degli alberghi - sono bloccate da sabato scorso. Il manto nevoso ha raggiunto un'altezza di quasi un metro e mezzo.
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Il passo - situato a 2.757 metri di altitudine - non è raggiungibile da nessuno dei tre versanti: altoatesino (dalla Val Venosta), svizzero (Santa Maria) e valtellinese (Bormio). E' stata "una notte drammatica", narrano i soccorritori che, dalla serata di ieri e per tutta la notte, sono in campo in Alto Adige, dove ieri sono morte due persone: un vigile del fuoco volontario in Val Badia in Alto Adige, e una donna di 45 anni a Dimaro in Trentino.
In Alto Adige sono 4000 i vigili del fuoco tra permanenti e volontari che in questi giorni stanno operando nelle varie situazioni di emergenza dovute al maltempo.
I SOCCORSI - La buona notizia è che al momento turisti e lavoratori intrappolati dalla neve stanno bene. Ma quanto al loro 'salvataggio', ci sarebbero problemi: il Soccorso alpino nazionale dichiara che "la strada per arrivare alle strutture è a rischio valanghe". Motivo per cui, al momento, "non è possibile raggiungerli". Le persone intrappolate, assicura il Cnsas, "stanno bene: hanno cibo, calore ed energia elettrica. Inoltre la zona in cui si trovano non è a rischio, bensì il percorso per arrivare ad essi: circa 70 tornanti e un pendio ripido".
ANCHE FOPPOLO ISOLATA - Nevica da questa mattina a Foppolo (Bergamo), oltre i 1.500 metri di quota e dopo le forti precipitazioni di ieri. Il paese è ancora isolato per le decine di alberi che sono caduti sulla provinciale e per le frane di ieri. I tetti di alcune case sono stati scoperchiati e nella parte bassa del paese manca ancora la corrente elettrica. Problemi anche alla linea telefonica.