Roma, 20 dicembre 2024 – Non c’è film di Natale senza un panorama imbiancato. Ma stavolta la finzione potrebbe lasciare il posto alla realtà anche in Italia. Stando alle ultime previsioni meteo, la neve scenderà fino a quote basse. Certo, non dappertutto. Quali saranno le zone elette? Vediamo cosa dicono le stime attuali, che naturalmente dovranno essere confermate a ridosso delle festività.
Inverno: partenza col botto
Partiamo dal fatto che già nelle ultime ore la neve è tornata ad imbiancare le nostre montagne portata dal ciclone che ha ora il suo centro sull’alto Tirreno, alimentato da correnti di aria polare. I fenomeni non si esauriranno: la perturbazione che iLMeteo ribattezza Tempesta del Solstizio (d’inverno) – che cade appunto domani, 21 dicembre – scatenerà precipitazioni “abbondanti” soprattutto al Centro-Sud con la neve che si farà vedere fino a “quote collinari”. Non sono escluse vere e proprie “bufere”. Le zone interessate sono quelle dell’Appennino centro-settentrionale (Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e entroterra laziale) dove la quota neve è stimata dagli esperti de iLMeteo a 4-500 metri di quota. In Campania. Basilicata, Puglia e Calabria, la soglie si alza dagli 800 ai mille metri.
Ma non è finita qui.
La svolta della Vigilia
A partire da domenica 22 dicembre ecco che i modelli matematici vedono bussare alla porta dell’Italia nuova aria fredda discendente dal Nord Europa. Questo significa un nuovo calo delle temperature ma anche nuovo maltempo. Vigilia, Natale e Santo Stefano saranno giorni instabili, almeno sul Sud Italia, sulle isole e sul Medio Adriatico, segnati dal vento forte. L’Italia sarà spaccata fra il Nord e il versante tirrenico, più soleggiati, e il Centro Sud dove imperverseranno pioggia e neve.
Soffermiamoci proprio sulla Dama Bianca.
Effetto snow sull’Adriatico
Già da lunedì 23 dicembre 3bMeteo stima neve in Appennino fino a quote collinari (500-600 metri). Il 24 dicembre la quota neve scende fino ai 400 metri sulla dorsale centro-meridionale. Fra Natale e il 26 dicembre nuove precipitazioni nevose fino a 500-600 metri. Per iLMeteo.it in questi stessi giorni si creeranno le condizioni ideali per l’effetto ASE (Adriatic snow effect, in italiano ‘effetto neve Adriatico’) che apre a scenari di possibili nevicate a “quote bassissime” fino alla pianura e alle coste. Parliamo di Marche, Abruzzo e Molise, dove i fiocchi bianchi potrebbero poi spingersi anche all’interno, fino a raggiungere Basilicata, Campania e Calabria.
Meteo 3B: le previsioni giorno per giorno
(mappa navigabile)