
La scientifica e le forze dell'ordine sugli scogli di Villa San Giovanni dove è stato rinvenuto il corpo del neonato (Ansa)
Reggio Calabria, 28 maggio 2024 – È una tredicenne italiana la madre del neonato trovato morto domenica, abbandonato tra gli scogli a Villa San Giovanni, nel Reggino. Il corpicino del piccolo, che aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, si trovava all'interno di uno zaino nelle vicinanze degli imbarcaderi per la Sicilia.
La ragazzina è stata rintracciata nell'abitazione dei genitori dai carabinieri e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, che stanno svolgendo le indagini su delega della Procura della Repubblica e della Procura per i minorenni. Nei giorni scorsi la giovanissima è stata portata in ospedale e ricoverata perché affetta da setticemia, conseguenza del parto che sarebbe avvenuto nello scorso fine settimana.
Si attende intanto l'esito dell'autopsia sul corpo del neonato per accertare se quando è stato partorito era già morto, oppure se il decesso sia avvenuto successivamente e quindi quali siano state le cause.
Sulla vicenda inquirenti e investigatori mantengono uno stretto riserbo. Ma si é appreso che il contesto familiare a cui appartiene la tredicenne é particolarmente degradato. Polizia e carabinieri, comunque, sono al lavoro per ricostruire l'intero quadro delle responsabilità connesse alla vicenda.