Martedì 7 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Neonato morto a Bari, ancora giallo sulla culla termica: “Non era collegata con l’ospedale”

Il sito della parrocchia di San Giovanni Battista dice il contrario. Ieri don Antonio Ruccia è stato sentito dagli inquirenti come personale informata sui fatti. Ecco quali sono le principali piste

Bari, 6 gennaio 2025 – Cresce il giallo intorno al neonato di circa un mese trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari, dove era stato lasciato probabilmente dai suoi genitori in anonimato. Sul sito della parrocchia ci sarebbe un errore. “Quando il neonato vi viene posto – si legge – si attiva un allarme collegato con l'ospedale Policlinico di Bari. Sarà poi cura del reparto di Neonatologia del Policlinico”. In realtà, sembra che il nosocomio non sapesse nulla della culla termica in questione.

Neonato trovato morto in una culla termica chiesa a Bari
La polizia e la 'Scientifica' sul luogo del ritrovamento del corpicino (Ansa/Donato Fasano)

“Non c'è mai stato un allarme collegato con il reparto, ma solo con il cellulare del parroco”, ha dichiarato Antonio Sanguedolce, direttore del Policlinico, sentito dall’Ansa. Il giorno del ritrovamento del corpicino, il parroco Antonio Ruccia aveva affermato di non aver ricevuto alcuna notifica sull’utilizzo della culla. Ieri è stato sentito dagli inquirenti come persona informata dei fatti. 

Le indagini si concentrano sul meccanismo d’allarme e sulla possibilità che il sistema di riscaldamento della culla non abbia funzionato. Immediatamente dopo il ritrovamento si era anche ipotizzato il fatto che il bambino possa essere stato abbandonato già morto o che la porticina del dispositivo non fosse stata chiusa, precludendo l’avvio dell’allarme. 

++ Neonato trovato morto in una culla termica chiesa a Bari ++
Il locale dove è contenuta la culla termica (Ansa, per gentile concessione di don Antonio Ruccia)

Le culle termiche sono pensate affinché i genitori che abbiano la necessità di lasciare i propri figli piccoli lo possano fare in anonimato e nell’assoluta sicurezza. Per il pomeriggio di oggi, nella parrocchia di San Giovanni Battista, è previsto un momento di preghiera in memoria del piccolo.