Giovedì 18 Luglio 2024

Taranto, neonato abbandonato in un sacchetto con orsacchiotto e coperta vicino a un cassonetto. Rintracciata la madre

Il piccolo ha pochissime ore di vita, a trovarlo è stata una passante che è stata attirata dal suo pianto e ha subito avvisato la polizia. La madre è indagata per abbandono

Neonato

Neonato

Un neonato è stato abbandonato vicino a un cassonetto nel centro di Taranto. Il fagottino è stato trovato questa mattina intorno alle sette da una donna che stava andando a lasciare il sacchetto della spazzatura proprio al cassonetto. Ad aver attirato la sua attenzione è stato il pianto del neonato. La donna ha quindi chiamato la polizia, che è arrivata poco dopo sul posto. Il piccolo era in un sacchetto insieme a un orsacchiotto e una coperta.

Il bimbo, che ha pochissime ore di vita, è stato poi subito portato all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Le sue condizioni sono subito, per fortuna, apparse buone. I medici hanno confermato che il piccolo era stato dato alla luce poche ore prima del ritrovamento. Il bimbo è subito stato sottoposto ai primi accertamenti, ma nelle prossime ore saranno diversi i controlli che dovranno ancora essere svolti.

Rintracciata poche ore dopo la madre: a quanto si apprende è una ragazza georgiana ventenne. La donna è stata indagata per abbandono, è stata la Polizia a identificarla dalle immagini della videosorveglianza della zona. Smentita invece la notizia che la madre fosse stata rintracciata dopo che si era recata al Punto di primo intervento del Moscati, per un controllo: è emerso che si trattava di un'altra donna. Ora la 20enne si trova nello stesso ospedale, il Santissima Annunziata di Taranto, dove questa mattina è stato portato il figlio. Il piccolo sta bene e pesa 3 chili, il personale sanitario gli ha dato il nome di Lorenzo.  

Per l’emergenza era stato richiamato dalle ferie il primario dell'Utin, l'Unità di terapia intensiva neonatale, Alfonso Fischetti, infatti quando è stato rinvenuto, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato e bisognava di particolari attenzioni mediche.

Il parto sarebbe avvenuto una o due ore prima del ritrovamento. L'altra parte del cordone sarebbe rimasta attaccata alla madre che, se non fosse stata assistita adeguatamente, avrebbe rischiato l'emorragia. Il professor Federico Schettini dell'Unità di terapia intensiva neonatale sta seguendo personalmente il piccolo, che è "coccolato da tutto il personale".