Cosenza, 22 gennaio 2025 – La neonata rapita a Cosenza e ritrovata e la commozione della mamma. “Mi state scrivendo in migliaia – il post straziante della mamma sui social - da ogni parte dell’Italia… Vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco...”.
La piccola Sofia, di appena un giorno, era stata rapita ieri pomeriggio dalla clinica 'Sacro Cuore' di Cosenza ed è stata ritrovata nel giro di poche ore dalla polizia. Arrestati Rosa Vespa e Acqua Moses, accusati del sequestro. La donna aveva simulato la gravidanza per nove mesi.
La ricerca della neonata
"Le forze dell'ordine hanno fatto un lavoro eccezionale - continua la donna – mentre io avevo perso le speranze. Un'intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti". La piccola Sofia, accompagnata in clinica a bordo di un'ambulanza scortata dalle forze dell'ordine per essere riconsegnata ai genitori, è stata poi trasferita in serata all'ospedale di Cosenza per verifiche sul suo stato di salute.
La mamma di Sofia accompagna il post con una foto che ritrae il marito e l’altro figlioletto che bacia la sorellina. “Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi”, scrive.
Il rapimento della finta infermiera
La bimba era stata rapita da una donna che era entrata in una delle stanze della clinica “Sacro Cuore” di Cosenza facendo credere di essere un’infermiera. La donna avrebbe riferito alla mamma della piccola di dover portare via la neonata perché “doveva cambiarla”. Ma dopo circa 30 minuti, i genitori non vedendo tornare la loro piccola hanno allertato la struttura sanitaria. A quel punto sono scattate le indagini. Sul posto sono giunti immediatamente gli uomini della squadra mobile di Cosenza, guidati dal questore Giuseppe Cannizzaro, che hanno subito avviato le ricerche. Fondamentali sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Poco prima delle 22, gli agenti della squadra mobile hanno trovato la neonata.
L’arresto dei rapitori e l’ossessione di un figlio
I rapitori della neonata sono stati arrestati. Sono marito e moglie. La donna aveva simulato una gravidanza per nove mesi e poi ha finto di aver dato alla luce un maschietto. Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, è stata arrestata dopo le 22 di ieri sera assieme al marito Aqua Moses, 43enne di origini senegalesi dai poliziotti della Questura.
Da quanto è emerso, quando gli agenti della Mobile (coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro) sono arrivati nella loro abitazione a Castrolibero (alle porte di Cosenza) hanno trovato l’appartamento tutto allestito con gli addobbi utilizzati per la nascita di un bambino. Anche la piccola (che era stata portata via con una tutina rosa) quando è stata ritrovata dai poliziotti indossava una tuta da maschietto.
Dal racconto fatto agli inquirenti sono emersi particolari sull’ossessione di avere un figlio e sulla finta gravidanza che sarebbe stata progettata nei minimi dettagli.
Le parole del padre di Sofia
“È stato bellissimo riabbracciare mia figlia, sono contento. La bimba sta bene. Come sta mia moglie? diciamo bene”. Il padre di Sofia è sorridente ma stanco dopo avere trascorso ore di inferno. L’uomo stamani si è recato all’ospedale dell’Annunziata a prendere la piccolina, quindi è tornato alla clinica Sacro cuore dove si trova la moglie e da dove la piccola è stata rapita. La coppia, da quanto si è appreso, dovrebbe rientrare oggi a casa dove ad aspettarli c’è il figlio più grande di 6 anni.
Le parole dell’avvocato dell’indagata
L’avvocato di fiducia dell’indagata chiarisce a Quotidiano.net: “Attendo di avere notizie, mi aspetto che in giornata sia fissata l’udienza di convalida dell’arresto”.