Lunedì 10 Febbraio 2025
PAOLO PACINI
Cronaca

Neonata morta in culla, indagata la mamma: ipotesi sostanza nociva dal latte materno

Svolta nell’inchiesta sulla misteriosa morte della piccola trovata priva di vita nel suo lettino alla periferia di Lucca. La procura ipotizza il reato di omicidio colposo a carico della 21enne

Nell'abitazione della coppia la polizia ha compiuto accertamenti e acquisito alcuni materiali

Nell'abitazione della coppia la polizia ha compiuto accertamenti e acquisito alcuni materiali

Lucca, 12 febbraio 2025 – Svolta nell’inchiesta sulla misteriosa e improvvisa morte della neonata trovata priva di vita dalla madre nel suo lettino venerdì mattina alla periferia di Lucca, nel quartiere dell’Arancio. La Procura ha infatti indagato per l’ipotesi di omicidio colposo proprio la giovanissima mamma: Eva Casciaro, 21 anni, nata a Prato, per lungo tempo abitante a Monsummano Terme e adesso residente con il compagno a Lucca, dove lavorava fino a poco tempo fa come aiuto cuoca. Il sospetto degli inquirenti è che la piccola, che aveva appena un mese di vita, abbia assunto tramite il latte materno qualche sostanza rivelatasi per lei fatale.

Ieri all’Anatomia Patologica di Pisa è stata effettuata l’autopsia disposta dal pm Vito Bertoni e affidata al medico legale professor Marco Di Paolo e al neonatologo Vincenzo Nardini. L’esame si è svolto alla presenza di altri due consulenti di parte, uno nominato dal difensore della mamma e l’altro dall’avvocato Francesco Guastapaglia che tutela invece il padre della bimba e gli altri familiari come parti offese. L’autopsia, durata circa tre ore, avrebbe escluso cause violente esterne. Nessun elemento insomma che possa far pensare a violenze fisiche o a un caso di soffocamento.

Restano aperte adesso altre ipotesi, la prima delle quali è appunto quella dell’assunzione accidentale di qualche sostanza nociva per la piccola o nell’ambiente domestico o tramite l’allattamento al seno della mamma. La Polizia ha intanto effettuato accertamenti nell’abitazione, prelevando alcuni materiali. Quella tragica mattina la bimba era stata trovata verso le 8 ormai esanime nel suo lettino dalla madre, che l’aveva allattata poche ore prima. Inutile la disperata corsa al vicino ospedale San Luca, dove la piccola, nata lo scorso 2 gennaio, era purtroppo arrivata già morta.

Altra ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella della “Sids“, ovvero la “morte improvvisa in culla“ che colpisce i neonati di pochi mesi. Ma questa sindrome viene di fatto diagnosticata per esclusione. E saranno dunque fondamentali gli esiti dei test tossicologici e istologici disposti sulla piccola e quelli già eseguiti volontariamente dai genitori al loro arrivo in ospedale venerdì scorso. Una comparazione che sarà decisiva per dare una spiegazione a questa fragile vita spezzata così all’improvviso.