Venerdì 28 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

La piccola Sofia ritrovata dopo un rapimento lampo e la mobilitazione di Cosenza. “Eravamo tutti in strada: la sofferenza e la gioia”

La portavoce del questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro: “Una città intera si è mobilitata. Cosenza si è rivoltata, non era mai accaduta una cosa simile e questo sequestro non è stato accettato”

Cosenza, 22 gennaio 2025 – Mentre racconta la mobilitazione per ritrovare la neonata rapita ieri a Cosenza e ritrovata dalla polizia dopo poche ore, la voce al telefono con Quotidiano.net è commossa. Il ruolo è quello di portavoce del questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro

L'uomo e la donna che portano via la neonata dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza in un frame video delle telecamere di sorveglianza
L'uomo e la donna che portano via la neonata dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza in un frame video delle telecamere di sorveglianza. La coppia è stata arrestata

Le indagini della Squadra mobile proseguono per capire tutti gli aspetti di una vicenda sconcertante. Rosa Vespa, la donna accusata del sequestro, arrestata con il marito Acqua Moses, di origine nigeriana, aveva simulato la gravidanza, così almeno si deduce da quello che scriveva sui social. Resta l’emozione “di una città intera che si è mobilitata. Abbiamo patito anche noi, assieme alla famiglia”, racconta al telefono a Quotidiano.net la portavoce del questore.

L’inchiesta dovrà rispondere a tutte le domande, anche su quel blitz nella clinica dove la sequestratrice sembra aver rapito il primo neonato che ha trovato. Secondo quanto trapela nel momento in cui scriviamo aveva infatti inscenato di aspettare un maschietto, e con abiti da maschietto è stata trovata dalla polizia la piccola Sofia, a casa della coppia. Ci sarebbe stata anche una lite con il marito, per questo. Un elemento che s’intuisce dai video delle telecamere che registrano quello scambio concitato tra i due ma un dettaglio ancora in attesa di essere confermato

"Cosenza veramente si è rivoltata ieri – si emoziona la portavoce del questore -. Non ha accettato questa cosa. Mai successo niente di simile. I colleghi sono stati intuitivi, perspicaci. Tutti si sono riversati in strada, in divisa e in borghese, alla ricerca di un indizio utile. In questura non è rimasto nessuno, tranne il corpo di guardia”.

La portavoce ringrazia anche la cittadinanza, “le persone hanno dato un grande aiuto, anche ripostando su Facebook i video con la sequenza della telecamera che mostra il momento del sequestro”. Uno strumento fondamentale per individuare la coppia in carcere. Marito e moglie sono stati rintracciati a Castrolibero attorno alle 22. La fine dell’incubo. “Siamo morti e rinati”, ha scritto la madre della piccola Sofia su Facebook.