Mercoledì 20 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Nuovo codice della strada e multe agli autisti Ncc: perché la sentenza di Torino può cambiare tutto

Francesco Artusa di Sistema trasporti, che rappresenta 1.500 aziende su 25mila: “Il giudice ci ha dato ragione sul divieto di stazionamento. Cosa chiediamo al ministro Salvini”

Roma, 2 settembre 2024 – Non solo autovelox. Tra i nodi da risolvere nel nuovo codice della strada 2024  (ora all’esame del Senato) che il ministro Matteo Salvini ha promesso entro settembre, c’è anche il capitolo Ncc.

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La categoria chiede da tempo una revisione dell’articolo 85 comma 4 sul servizio di noleggio con conducente per il trasporto di persona, che nei conti di Francesco Artusa (Sistema trasporti, rappresenta 1.500 aziende su 25mila), provoca “almeno 2mila multe all’anno” per divieto di stazionamento, in controluce s’intravede la concorrenza con i taxi.

Roma, 30 agosto 2024 - Per il nuovo codice della strada 2024 Massimiliano Mancini, segretario della Upli - Unione polizia locale italiana - dopo un botta e risposta nei giorni scorsi con il ministro Matteo Salvini al Meeting di Rimini mette in fila: “Salvini ha preso un bell’impegno rispondendo alle mie domande. Gli ho chiesto i tempi di approvazione della riforma ma anche che cosa intenda fare per una serie di questioni che sono rimaste in sospeso, dai parcheggi rosa agli autovelox". Ecco che cosa sapere, mentre le novità in ballo sono davvero tante, a partire dalla sospensione breve della patente, che può essere anche doppia. Anche gli autisti Ncc chiedono modifiche.

Proprio per questo l’associazione definisce “storica” la sentenza emessa da un giudice di pace di Torino che ha accolto il ricorso di un Ncc.

Ncc, cosa dice la sentenza che può cambiare tutto

Ma che cosa dice il testo? E perché fioccano le multe? L’autista di Torino era stato sanzionato a novembre 2023 “perché munito di autorizzazione Ncc sostava su posteggio su suolo pubblico nonostante in Torino ci fosse servizio taxi”, si legge nel testo.

Nel ricorso il multato sosteneva di essersi fermato per esigenze fisiologiche e parlava di “l’illegittimità dell’atto impugnato per violazione e/o falsa applicazione dell’articolo 85 comma 4 del codice della strada”. Il giudice di pace ha accolto il ricorso soprattutto per un motivo, l’onere della prova spetta alla pubblica amministrazione. 

Non solo. La sentenza mette anche per iscritto un altro elemento non così banale: “Il verbale contenente la contestazione del fatto è per buona parte graficamente incomprensibile”.

Tra le novità del nuovo codice della strada 2024 c'è anche la sospensione breve della patente
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Le parole dell’associazione Ncc

"Per noi il principio fondamentale è il primo, che le amministrazioni devono provare quel che contestano – mette a fuoco Francesco Artusa -. Ogni anno i verbali per questo articolo del codice sono migliaia, io da solo mi sono occupato di almeno duecento ricorsi. Questa sentenza di Torino è storica”. Resta la richiesta al governo di “riscrivere l’articolo 85. In un primo momento abbiamo avuto rassicurazioni dal governo. Ma per ora non è cambiato nulla”.

Salvini e il nuovo codice della strada 2024

“Conto che il nuovo codice della strada sia approvato in via definitiva entro settembre”, ha ribadito anche oggi Salvini. L’occasione è stata la presentazione della campagna Onu sulla sicurezza stradale a Milano con l’inviato delle Nazioni Unite, Jean Todt.