ADEN (Yemen)
Resta alta la tensione nel Mar Rosso. Sono morti tre membri dell’equipaggio della nave (di proprietà della True Confidence Shipping SA, registrata in Liberia, e gestita dalla Third January Maritime Ltd in Grecia) attaccata nel golfo di Aden, al largo dello Yemen. Altre sei persone riportano gravi ustioni. Il portavoce militare del gruppo Ansar Allah Houthi ha rivendicato l’attacco con missili, dice Al Jazeera.
L’armatore ha fatto sapere che la nave è stata colpita a poco più di 90 chilometri a sud-ovest di Aden. "Il cargo è alla deriva a causa di un incendio a bordo", ha aggiunto l’armatore. L’equipaggio era composto da 20 persone (un indiano, 4 vietnamiti e 15 filippini). A bordo c’erano tre guardie armate, due dello Sri Lanka e una del Nepal. La nave era diretta a Gedda, in Arabia Saudita, dopo essere partita da Lianyungang, in Cina, e trasportava un carico di prodotti siderurgici e camion. L’agenzia per la sicurezza marittima Ukmto riferisce su X di aver avuto una comunicazione di un "incidente", a 54 miglia a sud ovest di Aden, di una nave mercantile che è stata "colpita". "Un’imbarcazione vicina ha segnalato un’esplosione in prossimità della nave portarinfuse True Confidence", ha dichiarato la società di sicurezza marittima Ambrey, avvertendo le altre navi di tenersi alla larga dalla portarinfuse, che corrisponde al "profilo del bersaglio" dei ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran.
Gli Houthi hanno iniziato ad attaccare le navi nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso da novembre, una campagna che, a loro dire, ha lo scopo di segnalare la solidarietà con i palestinesi durante la guerra di Gaza. Hanno giurato di colpire le navi israeliane, britanniche e americane e quelle dirette ai porti israeliani, interrompendo il traffico attraverso la vitale rotta commerciale al largo delle coste dello Yemen. Prima dell’ultimo attacco segnalato ieri, Ambrey ha detto che la nave portarinfuse è stata "approcciata da un’entità che si definiva appartenente alla ‘Marina yemenita’", un titolo adottato dai ribelli Houthi.
Gli Stati Uniti, intanto, hanno annunciato nuove sanzioni contro due armatori e bloccato due navi per il loro ruolo nel trasporto di merci per conto di Sa’id al-Jamal, facilitatore finanziario Houthi sostenuto dai Guardiani della Rivoluzione. Lo ha riferito il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Millew, spiegando che "le entrate generate attraverso la rete di al-Jamal consentono gli sforzi dei miliziani Houthi, compresi gli attacchi in corso al commercio marittimo internazionale nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden".
Marco Principini