Giovedì 7 Novembre 2024

Naufragio Palermo: Hannah Lynch intrappolata in una cabina, recuperato il corpo. Ora le autopsie

La figlia 18enne di Mike Lynch, proprietario del Bayesian, era l'ultima dispersa. La famiglia “devastata”. A breve i primi indagati

Porticello (Palermo), 23 agosto 2024 - E' stato individuato e portato a terra il corpo dell'ultima dispersa del naufragio del veliero Bayesian a Palermo. Il cadavere di Hannah Lynch, la figlia diciottenne del magnate inglese Mike Lynch, proprietario dello yacht, è stato travato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco che da lunedì mattina lavorano incessantemente sul fondale, a 50 metri di profondità.

Hannah Lynch è rimasta intrappolata dentro una delle cabine. Era l'ultimo corpo che mancava all'appello tra le 7 vittime, di cui sei trovate nel veliero e una nei fondali. A riconoscerlo è stata la madre Angela Bacares, che già ieri aveva identificato la salma del marito. Hannah, riferisce chi la conosceva, era una studentessa modello: dopo essersi diplomata in una delle scuole più esclusive del Regno Unito si accingeva a entrare a Oxford.

Hannah Lynch con il padre Mike, entrambi morti nel naufragio del Bayesian (Afp)
Hannah Lynch con il padre Mike, entrambi morti nel naufragio del Bayesian (Afp)

"La famiglia Lynch è devastata – ha fatto sapere il portavoce –  sotto choc. I loro pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite dalla tragedia. Desiderano ringraziare sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio. La loro unica richiesta ora è che la loro privacy sia rispettata in questo momento di indicibile dolore''.

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Due giorni fa erano stati trovati il presidente della Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, e sua moglie, Judy; l'avvocato Chris Morvillo, dello studio legale Clifford Chance, insieme alla moglie Neda. Poche ore dopo il disastro marittimo era stato recuperato, all'esterno del relitto, il cadavere dello chef canadese-antiguano Recaldo Thomas.

La Procura di Termini Imerese ha deciso che sui corpi delle sette vittime saranno eseguite le autopsie. Nell’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi, l'ufficio guidato dal procuratore Ambrogio Cartosio ha interrogato i 15 superstiti, a partire dal comandante James Cutfield, e acquisito elementi sulla presunta catena di errori che avrebbe causato l'affondamento. In vista dell’esame autoptico, si appresta a firmare i primi avvisi di garanzia.