Palermo, 21 agosto 2024 – Sono quattro al momento i corpi recuperati all’interno del relitto del veliero Bayesian, naufragato a Palermo due giorni fa. Sarebbero quelli del presidente della Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer e della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. Diversamente da quanto dichiarato in un primo momento il proprietario dello yacht, il magnate Mike Lynch e la figlia 18enne Hannah sarebbero ancora in fondo al mare. Il corpo di uno dei due – il quinto dei sei dispersi - sarebbe stato individuato.
Al lavoro i sommozzatori dei vigili del fuoco. Sott’acqua è impegnato anche un ROV – Remotely Operated Vehicle, robot subacqueo della Guardia costiera, con un’autonomia di sei-sette ore, capace di operare a 300 metri di profondità. Dotato di un’avanzata tecnologia, permette di registrare video e immagini dettagliate: potrebbe fornire elementi utili per ricostruire la dinamica dell’incidente a beneficio della Procura della Repubblica di Termini Imerese che coordina l’inchiesta. Tra le cause ipotetiche del naufragio, i portelloni aperti. Ieri sera i magistrati hanno interrogato a lungo James Cutfield, 51 anni, il capitano superstite dell’imbarcazione.
Bayesian, le ipotesi sulle cause dell’affondamento
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I quattro corpi recuperati oggi dai sommozzatori nel relitto della Bayesian sono quelli di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. All'appello mancherebbero dunque l'imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia 18enne Hannah. In un primo momento padre e figlia erano stati citati fra i passeggeri già riportati in superficie.
Il corpo di un'altra vittima del naufragio della Bayesian, il quinto, sarebbe stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco. All'appello mancherebbe dunque un solo disperso. Tre cadaveri sono già stati trasferiti in banchina e caricati sulle ambulanze. Si attende ora il completamento delle operazioni di recupero e l'arrivo delle altre salme.
Sono stati portati al molo di Porticciolo gli altri due corpi recuperati nello scafo del Bayesian.
Salgono a quattro i corpi ritrovati dai sommozzatori all'interno del Bayesian, affondato a mezzo miglio da Porticello. Lo conferma all'Agi il direttore della Protezione civile regionale, Salvo Cocina. In primo tempo erano stati recuperato due cadaveri, quelli di Mike Lynch e della figlia, successivamente altri due sono stati individuati nello scafo. Altre due le persone che mancano all'appello.
I due corpi recuperati sono di Mike Lynch e della figlia 18enne, Hannah
Secondo quanto riporta Rainews24 altri due corpi sarebbero stati individuati a bordo del relitto dello yacht affondato. In corso le operazioni di recupero.
Sono stati portati nella banchina di Porticello i corpi delle due vittime del naufragio della Bayesian recuperati nel pomeriggio dai sommozzatori dei vigili del fuoco. I cadaveri dei due uomini sono stati poi trasferiti in un capannone in attesa delle procedure di riconoscimento delle salme. Successivamente caricati su un'ambulanza e trasferiti verosimilmente nella camera mortuaria di un ospedale, dove saranno effettuate le procedure di riconoscimento delle salme da parte dei familiari e l'autopsia legata all'inchiesta giudiziaria in corso condotta dalla Procura di Termini Imerese.
Sono stati portati al porto i parenti e i conoscenti dei dispersi nel naufragio della barca a vela Bayesian per il riconoscimento delle due salme ritrovate dai sub.
Sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco i due corpi individuati all'interno del Bayesian. Restano disperse 4 persone del naufragio del veliero.
I sub, o il robot utilizzato, hanno trovato i primi due corpi dei 6 dispersi nell'affondamento del Bayesian, ne danno notizia fonti Reuters. Due corpi sarebbero stati individuati all'interno del veliero affondato davanti alle coste di Porticiello. Ma i corpi non sarebbero ancora stati recuperati.
Per le ricerche sono arrivati altri sub compresi i sommozzatori che hanno preso parte alla ricerche della strage della Concordia, la nave da crociera avvenuto la notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. In questo modo potranno essere intensificate le immersioni per cercare di raggiungere le cabine.
È appena atterrato a Porticello un elicottero dei sommozzatori dei Vigili del fuoco proveniente da Genova: si tratta della stessa squadra che ha operato in seguito al naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 14 gennaio 2012. Da ieri si prova a entrare nelle cabine del relitto del Bayesian, dove si pensa possano trovarsi i sei dispersi del naufragio avvenuto tra domenica e lunedì: stamattina i sommozzatori sono riusciti ad arrivare alla cabina armatoriale, ma non ancora a quelle dei passeggeri.
La deriva mobile del veliero Bayesian al momento del naufragio era parzialmente sollevata. Quattro metri invece dei sette metri e mezzo. È quanto emerge dalle prime ispezioni dello scafo ad opera dei sommozzatori, dei vigili del fuoco e della Guardia costiera. Al momento della tempesta, con ogni probabilità, l’imbarcazione sarebbe affondata con più facilità, con la deriva alzata. Inoltre, come fanno sapere dei broker assicurativi navali, sembra che almeno uno dei portellino della nave fosse rimasto aperto. Secondo la ricostruzione dei broker gli ospiti sarebbero tornati a bordo tardi, “avevano tirato parzialmente su la deriva”. Ma pare che “alcuni portelloni siano rimasti aperti, “quelli che usano normalmente per i tender”. “Quando è arrivato quel colpo di vento, pur a secco di vela la barca si è inclinata paurosamente- è l’ipotesi - ha fatto un fiume d’acqua dal portellone sottovento ed è affondata in pochi minuti. I dispersi probabilmente sono ancora intrappolati nelle loro cabine”.
Secondo quanto apprende l’Ansa è durato oltre due ore l’interrogatorio di James Catfield, 51 anni, il comandante del Bayesian, il veliero affondato a mezzo miglio da Porticello (Palermo) poco prima dell’alba di lunedì scorso mentre imperversava una violenta tromba d’aria. I pm della Procura di Termini Imerese, che ha aperto una inchiesta sul naufragio, lo hanno ascoltato ieri fino a tarda sera per ricostruire le fasi drammatiche dell’inabissamento e per acquisire dettagli tecnici utili alle indagini. Gli interrogatori proseguono anche oggi, i magistrati stanno sentendo tutti i sopravvissuti all’interno del resort Domina-Zagarella.
"La Protezione civile ha fornito assistenza psicologica ai naufraghi, sin dal primo momento. I naufraghi però hanno scelto di affidarsi ai loro esperti e alla compagnia che gestiva la barca Bayesian. Siamo comunque in costante contatto con loro per ogni eventuale supporto". Lo dice Salvo Cocina, presidente della Protezione Civile regionale, parlando dei 15 superstiti della Bayesian, lo yacht affondato all’alba di lunedì a Porticello, nel palermitano. Al momento i naufraghi sono ospiti dell’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia. "Le operazioni di salvataggio vanno avanti - prosegue Cocina - muoversi all’interno del relitto non è semplice. Secondo quanto mi è stato riferito le operazioni sono molto complesse. Non è escluso però che possano arrivare a breve dei risvolti e delle novità".