Londra, 3 ottobre 2024 – Restano ancora troppi i misteri intorno al naufragio del Bayesian. L'ultimo riguarda i portelloni, di cui finora si è detto fossero aperti. Convinzione però adesso smentita da una fotografia pubblicata dal Daily Mail e parte di un documentario di Itv, uno dei canali della tv pubblica del Regno Unito. Dallo scatto infatti risulta che fossero chiusi "pochi minuti" prima della tragedia, avvenuta lo scorso 19 agosto al largo della Sicilia. L'immagine, scattata da un passeggero dello yacht ancorato vicino, mostra il portellone principale dell'imbarcazione chiuso, e secondo Itv, sarebbe stata ripresa circa un quarto d'ora prima dell'affondamento del lussuoso vascello nel mare in burrasca.
Per vari media britannici – fra cui il Times – sarebbe dunque da scartare l'ipotesi di un incidente causato da errore umano, in seguito – appunto – alla presunta dimenticanza di portelloni aperti da parte dell'equipaggio. Tesi, quest'ultima, sostenuta invece dal costruttore italiano dello yacht, secondo cui il Bayesian era praticamente inaffondabile e che ora contesta che la foto sia stata davvero scattata a ridosso dell'incidente.
Nell'affondamento del Bayesian è morto Mike Lynch, magnate della cyber sicurezza assolto solo pochi mesi prima, a sorpresa, da una clamoroso processo per presunta truffa negli Usa, nonché collegato per ragioni di business con il modo dell'intelligence britannica e americana oltre che di altri Paesi come Israele. A perdere la vita anche sua figlia Hannah, uno dei suoi avvocati e un amico businessman (testimone chiave a discarico nel processo americano) con le rispettive mogli. A loro va aggiunto anche il cuoco, unico membro dell’equipaggio deceduto. Si sono invece salvati altri membri dello staff di bordo – al momento indagati dalla procura di Termini Imerese, a cominciare dal comandante – oltre alla moglie e alla seconda figlia di Lynch.
La vicenda è al centro di congetture di ogni tipo, mentre si attende ancora il recupero della barca e quello eventuale della memoria informatica contenente presumibili segreti d'affari da cui pare che il magnate non si separasse mai. Ma anche di una possibile battaglia legale – sul pagamento dei danni e sui risarcimenti dell'assicurazione – fra il costruttore e la società armatrice, ereditata dalla vedova di Lynch, responsabile d’ipotetiche negligenze dell'equipaggio.