Sabato 29 Giugno 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Natisone, il sindaco di Premariacco: “Cristian, Patrizia e Bianca. Così ricorderemo il loro abbraccio”

Michele De Sabata: “Ho chiesto consiglio anche a Giorgio Celiberti, mi piacerebbe parlare con Mauro Corona”. Sabato alle 19 una santa messa

Premariacco, 24 giugno 2024 – A Premariacco, sul Natisone in Friuli, hanno smantellato il centro dei soccorritori, fino a ieri punto di riferimento per le squadre di ricerca. Ieri il fiume ha restituito il corpo di Cristian Molnar, il fidanzato di Bianca Doros, lei era stata ritrovata assieme all’amica Patrizia Cormos in un’altra domenica, era il 2 giugno

Natisone, individuato il corpo di Cristian Molnar, l'ultimo disperso
Natisone, individuato il corpo di Cristian Molnar, l'ultimo disperso

"Vogliamo ricordare il loro abbraccio per sempre”

Adesso resta il vuoto, dopo tanto impegno. Il vuoto per quei tre ragazzi che prima di sparire, travolti dalla furia dell’acqua, si sono stretti in un abbraccio. E quell’immagine è nella mente del sindaco Michele De Sabata fin dall’inizio di questa tragedia.

Artisti in campo

Il primo cittadino riflette al telefono con Qn.net: “Ho chiesto alle anime più nobili di riflettere e propormi qualcosa. Monumento? Non mi piace. Statua? Neppure. Dev’essere qualcosa che ricordi l'abbraccio di questi tre ragazzi. Ho parlato con Giorgio Celiberti, mi piacerebbe farlo anche con Mauro Corona. Dev’essere qualcosa che anche tra cent’anni ricordi a chi passa da lì che cosa è successo”. Oggi per il paese è lutto cittadino, sabato alle 19 sarà celebrata una santa messa.

Il pellegrinaggio del dolore

Nelle prossime ore il fratello di Cristian, Petru Radu, vuol tornare sul luogo del ritrovamento per un ricordo e una preghiera. Ieri è toccato a lui riconoscere il corpo di Cristian recuperato dai soccorritori. Sono stati gli specialisti dei vigili del fuoco, le squadre che sanno far ‘parlare’ i fiumi. “Hanno voluto controllare di nuovo quella forra, perché il livello dell’acqua si era abbassato”, racconta Matteo Modonutti, coordinatore della Protezione civile di Premariacco.

Già, la forra. Era l’ipotesi che il sindaco aveva sempre ripetuto in queste settimane di ricerche, per spiegarsi come mai Cristian non si trovava. La foto dei soccorritori racconta bene la difficoltà del luogo. Come una tomba impenetrabile, nei giorni di piena, tra acqua massi e vegetazione.