Premiaracco, 22 giugno 2024 - Cristian Molnar ora si cerca sugli argini del Natisone, a Premariacco in Friuli, dopo che i soccorritori hanno scandagliato le pericolosissime forre del fiume, “fino a dove era possibile perlustrare”, chiarisce il sindaco Michele De Sabata.
Ventidue giorni dalla tragedia
De Sabata fin dal primo giorno di questa tragedia - i 3 ragazzi inghiottiti dalla piena, era il pomeriggio del 31 maggio – racconta le ricerche e l’impegno delle squadre. Il fiume dai mille enigmi ha restituito i corpi di Bianca Doros e Patrizia Cormos, ma Cristian non si trova, nonostante tutti gli sforzi.
"Trovata carta di credito e orecchino”
"Ma che il lavoro dei sommozzatori sia stato capillare lo dimostrano gli ultimi ritrovamenti – rimarca De Sabata -. Le acque hanno restituito la carta di credito di una delle ragazze e un orecchino. Si è perlustrato il Natisone dov’era possibile. E Cristian non c’è. Ci sono caverne profondissime, neppure i droni subacquei riescono ad entrare e tornare fuori”. Figuriamoci un uomo.
“Le ricerche? Si decide ogni 5 giorni”
Il coordinatore della Protezione civile di Premariacco, Matteo Modonutti, spiega che ora si procede “di 5 giorni in 5 giorni”. In questo momento sono tornati protagonisti i cani. E, salvo novità, si andrà avanti così fino a giovedì. Quando si dovrà decidere come continuare.