Premariacco, 18 giugno 2024 - Cr, forse sepolto nella istian non si trova e pare incredibile forra del Natisone. Sono passati 18 giorni ma Cristian Molnar, 25 anni, continua ad essere un disperso nel fiume, a Premariacco in Friuli, che ha inghiottito e poi restituito le amiche Bianca Doros e Patrizia Cormos, 23 e 20 anni.
L’abbraccio dei tre ragazzi e il mistero di Cristian
Per tutta Italia sono i tre ragazzi che si abbracciavano mentre venivano rapiti dalla piena improvvisa del fiume, misterioso come un enigma per quelle gole profonde metri che tanti anni fa hanno seppellito anche un sub. Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ricorda che il suo corpo è stato restituito dalle acque due anni dopo, chi gli voleva bene non aveva mai smesso di cercarlo.
"Si sono fatti avanti anche maghi e sensitivi”
Nei primi giorni di questa tragedia dei tre amici, confida il primo cittadino, “si sono fatti avanti anche maghi e sensitivi, gente che diceva di avere visioni. Indicavano un punto o l’altro, certi che i corpi fossero lì, dicevano di averli sognati. Ma l’unica segnalazione giusta me l’ha data una residente, mi ha inviato la fotografia di un punto preciso, poi la seconda ragazza è stata trovata proprio lì”.
Le parole dell’avvocato della famiglia di Cristian
“Non c’è un piano, viviamo alla giornata - è la considerazione amara dell’avvocato Gaetano Laghi che assiste la famiglia di Cristian -. Il fratello Petru è convinto che ogni giorno possa essere quello giusto. Spero che lo trovino presto, per la famiglia è uno strazio infinito”. Intanto la procura ha disposto un accertamento irripetibile sul telefonino di Patrizia che quel pomeriggio chiamò quattro volte i soccorsi, anche se solo tre telefonate andarono a buon fine. Giovedì mattina verrà conferito l’incarico peritale. L’inchiesta per omicidio colposo al momento è senza indagati.
Cosa mostravano le ultime immagini
Ma dov’è Cristian? Seppellito sul fondo del fiume, nella forra del Natisone, oppure fuori dall’acqua, tra alberi e vegetazione? “Nel secondo caso i cani lo avrebbero già trovato”, ragiona il sindaco. Eppure tutti abbiamo nel cuore quell’ultima immagine l’abbraccio dei tre amici. Ma le ragazze sono state restituite dal fiume, Cristian no. “Le immagini sono chiare – è la didascalia del sindaco -. Lui è quello che viene trascinato via per primo, che passa sotto il ponte qualche secondo prima delle amiche. Là sotto, dove c’è la strettoia, c’è un mulinello d’acqua, una forza della natura con sassi, ghiaia, alberi”.
E anche là sotto si continua a cercare.