Giovedì 19 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Natisone, Cristian seppellito oggi a Tarna Mare (Romania). Le domande dell’inchiesta

Una folla di ragazzi per l’addio al 25enne nello stesso paese della fidanzata Bianca Doros e dell’amica Patrizia Cormos. Il sindaco di Premariacco e la riflessione su cosa potrebbe cambiare dopo la tragedia

Premariacco, 29 giugno 2024 – Cristian Molnar ucciso dal Natisone, a Premariacco in Friuli, è tornato a casa. Lo hanno seppellito oggi in Romania a Tarna Mare, un piccolo centro della Transilvania che l’8 giugno aveva detto addio alla fidanzata Bianca Doros, 23 anni, e Patrizia Cormos, 20. I tre ragazzi che tutti abbiamo visto stretti in un abbraccio prima di essere inghiottiti dall’acqua e sparire. Cristian, 25 anni, trovato per ultimo in una forra del Natisone.

Le foto dei siti locali mostrano una folla di ragazzi, la famiglia in lacrime, i parenti, gli amici e il sindaco con la fascia e l’espressione affranta.

Natisone: oggi a Tarna Mare, in Romania, i funerali di Cristian Molnar, 25 anni
Natisone: oggi a Tarna Mare, in Romania, i funerali di Cristian Molnar, 25 anni

La tragedia del Natisone un mese fa

Il sindaco di Premariacco Michele De Sabata non smette di pensare a quella che definisce “sfortuna incredibile”, quella serie di circostanze che hanno messo in moto la ‘tempesta perfetta’. C’è rispetto per il lavoro della magistratura, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento senza indagati.

“Seppelliti da una montagna d’acqua”

Rimette in fila il sindaco: “I tre ragazzi sono arrivati sul Natisone alle 13.18, a quell’ora è stata scattata la prima foto poi ritrovata sul telefonino. A quell'ora ci sono dati idrometrici che fanno paura. A  Cividale, a 7 km di distanza dalla forra ma anche meno in linea d’aria, il fiume aveva una portata di 168 metri cubi al secondo. Vuol dire che stava arrivando su questi ragazzi una montagna d'acqua ma loro non lo sapevano. La piena ha raggiunto l'apice dopo la tragedia, alle 15:00, “quando la portata del Natisone era di 249 metri cubi al secondo”. Ma tutto era già finito alle 14.10. 

Cosa deve cambiare dopo la tragedia?

Cosa deve cambiare, dopo questa tragedia? Il sindaco pesa le parole: “L’unicacosa che potrebbe cambiare, e sarà l'indagine a deciderlo, è il protocollo dei soccorsi. Da quello che ho capito, c'è un modello tecnico e un'altra sanitario; nel primo caso non è previsto l'elicottero”.

Il ritrovamento di Cristian nella forra

Sono stati impiegati 1.600 soccorritori nei 23 giorni di ricerche e non era affatto scontato riuscire a ritrovare il corpo di Cristian, che era seppellito in una forra. Il ritrovamento si è dovuto alla tenacia dei soccorritori, le squadre dei vigili del fuoco che quella domenica hanno deciso di ripassare da un punto che era già stato controllato perché il livello dell'acqua si era abbassato. E così hanno scoperto l’ultimo disperso, seppellito in una grotta sotto un masso e alberi, impensabile vederlo con l'acqua alta. Il 2 giugno erano state ritrovate le amiche, era sempre una domenica. 

Cittadinanza onoraria ai vigili del fuoco

De Sabata fa sapere di aver accolto “favorevolmente la richiesta di conferire la cittadinanza onoraria al Corpo dei vigili del fuoco”, ieri sera in consiglio comunale. Alle 19 di oggi sarà celebrata una “Santa Messa a Ipplis nel ricordo dei 3 giovani”. Che ora riposano nella loro terra. Restano le domande, l’inchiesta dovrà dare risposta alle famiglie tormentate da quell'interrogativo: i ragazzi del Natisone potevano essere salvati?