Sabato 21 Dicembre 2024
MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Narda Frisoni nella bufera, la riminese voluta da Sangiuliano a capo della sua segreteria

La carriera da Bellaria a Roma. Il suo nome compare nei documenti diffusi da Maria Rosaria Boccia, che ha rivelato di aver ricevuto da lei le mail con i biglietti aerei per alcuni viaggi istituzionali

L’ex ministro Gennaro Sangiuliano con Maria Rosa Boccia; a sinistra la riminese Narda Frisoni, nominata un anno e mezzo fa da Sangiuliano a capo della sua segreteria

L’ex ministro Gennaro Sangiuliano con Maria Rosa Boccia; a sinistra la riminese Narda Frisoni, nominata un anno e mezzo fa da Sangiuliano a capo della sua segreteria

Rimini, 8 settembre 2024 – Il ‘caso Boccia’, che ha costretto alle dimissioni il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, rischia di travolgere anche la riminese Narda Frisoni. Sangiuliano l’aveva nominata a capo della sua segreteria oltre un anno e mezzo fa (ha iniziato a lavorare per lui nel febbraio 2023). Il nome della Frisoni compare in molti dei documenti mostrati in questi giorni da Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice 41enne campana con cui Sangiuliano ha ammesso di aver avuto una relazione.

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La bufera, ormai è storia nota, è scoppiata quando il 26 agosto la Boccia – pochi giorni dopo aver accompagnato Sangiuliano al Meeting a Rimini – ha annunciato sui social la sua nomina a consigliera dei grandi eventi del ministero della cultura. Un annuncio seguito alle foto pubblicate da lei con Sangiuliano in tante occasioni istituzionali. Nonostante le prime smentite del ministero e dello stesso Sangiuliano (“mai speso un euro del ministero per i viaggi e i soggiorni di Boccia, nemmeno per un caffè”) la verità è venuta a galla.

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La Boccia ha diffuso poi altri documenti, compresa la mail (datata 15 luglio) inviata a lei dalla Frisoni, con i biglietti aerei e la carta d’imbarco per un viaggio con Sangiuliano. Che venerdì, si è dimesso: al suo posto la Meloni ha nominato Alessandro Giuli nuovo ministro della cultura.

Della vicenda non parla la Frisoni, che ora attende di conoscere il suo destino. La 45enne riminese, al pari di altri collaboratori di Sangiuliano, rischia di perdere il posto. Originaria di Bellaria, la Frisoni ha cominciato la carriera proprio al Comune di Bellaria, nel 2004. Nel 2013 la svolta: inizia a lavorare per la Regione Lombardia e nel 2016 diventa la responsabile di segreteria e portavoce del sottosegretario alla presidenza. E proprio alla Regione Lombardia conosce il leghista Massimo Garavaglia, all’epoca assessore. Nel 2021 Garavaglia, nominato ministro del turismo, sceglie Frisoni come portavoce. Due anni dopo arriva per lei la chiamata da Sangiuliano. Ora sarà il nuovo ministro Giuli a decidere se confermarla o meno. Nel caso di revoca del contratto, la Frisoni perderebbe un incarico che le garantiva uno stipendo da 51mila euro l’anno.