Sabato 30 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Muore uccisa da un terribile male: si è spento il sorriso di Alessia

Avvocatessa, aveva solo 36 anni. Ha combattuto fino alla fine

Alessia Romei in un’immagine spensierata

Alessia Romei in un’immagine spensierata

Massa Carrara, 2 dicembre 2014 - MORIRE A 36 ANNI, stroncata da un male inesorabile. Alessia Romei ha combattuto fino in fondo ma poi, si è arresa. Il cancro ha vinto, spezzando la sua giovane vita. Una vita piena, densa di appuntamenti e amici, di amore e affetto, con mille cose da fare come in genere succede a quell’età, impegnata com’era tra lo studio legale Brondi, dove esercitava la professione di avvocato e la ditta del padre. A 36 anni è difficile arrendersi, è difficile mettere a nudo la propria debolezza, mostrare la propria vulnerabilità.

«Era lei a darci forza – racconta la zia, Rosanna Conti –. Proprio ieri mattina alle 8 circa, mi ha salutato facendomi la linguaccia, con lo spirito di sempre. Poi, dopo due ore e poco più, se n’è andata». Da due anni la giovane professionista era ammalata di tumore: «Una patologia molto rara – racconta la zia – . Era un tumore neuro endocrino con casistica molto bassa».

A NULLA sono valsi i consulti nei migliori centri italiani. «Dopo gli interventi con prelievo di diversi linfonodi, dopo la radio e la chemio – aggiunge zia Rosanna – i valori erano di nuovo positivi». Un cancro aggressivo, che le divorava il corpo ma non lo spirito. Un paio di mesi fa aveva iniziato la terapia del dolore. Quel dolore che ad Alessia faceva paura.

«Era consapevole della malattia – aggiunge Rosanna –. Era lei che parlava con i medici e al telefono, agli amici, rispondeva sempre “sto bene, grazie”.

ALESSIA ROMEI sapeva tutto ma ultimamente parlava poco della malattia. Forse aveva imparato a conoscerla fin troppo bene e quei piedi l’altra sera, non erano gonfi per colpa dello scarso movimento. SAPEVA tutto e aveva rifiutato lo squallore dell’hospice, dove la morte l’aspettava per porre fine alle sue agonie. Lei, la morte, ha preferito attenderla nel suo letto, nell’intimità di casa, circondata dall’affetto dei suoi cari, della sua famiglia.

«GIÀ ALLE QUATTRO del mattino respirava male – è difficile trovare le parole adatte –. Non ha dato segno di smarrimento. Voleva confortarci, farci coraggio. Era una ragazza meravigliosa». Con lei, c’era anche Francesco l’infermiere, un amico. Era lì per assisterla, proteggerla da quel dolore che la spaventava.

«RILASSATI – è stata la voce dolce di Francesco l’ultima che Alessia ha ascoltato –. Stai tranquilla, adesso cerca di dormire». E si è addormentata, per sempre. I funerali di Alessia Romei ci saranno domani alle 15, dalla chiesa di San Pio X.

Angela Maria Fruzzetti