Roma, 27 ottobre 2024 - Le multe stradali in Italia – anche quelle per gli autovelox – nei primi dieci mesi del 2024 hanno fruttato 1,3 miliardi per le casse degli enti locali. Lo fa sapere il Codacons. Una cifra che a fine anno ‘promette’ quindi di superare il miliardo e mezzo registrato nel 2023.
"Alla data del 17 ottobre le entrate per l’anno 2024 derivanti da sanzioni a carico delle famiglie per violazioni delle norme del Codice della strada ammontano in Italia a un totale di 1.294.799.772 euro”, spiega l’associazione.
Il Giro d’Italia delle multe
Gli incassi record delle regioni
Ecco gli incassi record:
- Lombardia 324 milioni di euro
- Lazio 130 milioni
- Emilia Romagna 129 milioni.
Fanalino di coda il Molise con appena 1,4 milioni di euro nel periodo considerato.
Gli incassi record delle città
Ed ecco le tre città con oltre 250mila da incassi record:
- Milano 128,7 milioni
- Roma 88 milioni
- Torino 43,7 milioni
Cosa succede nei piccoli comuni
I piccoli comuni con meno di 5mila abitanti hanno raccolto grazie alle sanzioni stradali elevate nel 2024 la bellezza di 72,7 milioni di euro, cifra che sale a 93 milioni se si considerano i Comuni tra i 5mila e i 10mila abitanti. Oltre 410 milioni gli incassi totali delle amministrazioni con più di 250mila abitanti. Sul complesso delle multe, i piccoli comuni detengono una quota di proventi del 12,8%, mentre quasi un terzo delle entrate (il 31,7%) è garantito dalle grandi città, calcola il Codacons.
Il record della Liguria
Se si analizza però l’andamento delle sanzioni rapportato al numero di residenti in ciascuna regione, si scopre che i cittadini che pagano più multe sono quelli della Liguria: qui il valore pro-capite delle sanzioni stradali, secondo il report del Codacons, si attesta a 40,1 euro. Al secondo posto la Toscana con una media di 34,9 euro a residente, seguita dalla Lombardia con 32,3 euro pro-capite.
Cosa succede nel Sud Italia
Andamento del tutto diverso nelle regioni del sud Italia: il Molise chiude la classifica con un importo medio delle multe stradali pari ad appena 4,9 euro a cittadino residente, 8,9 euro Calabria e Sardegna, poco più di 9 euro la Sicilia.
Le parole di Carlo Rienzi
“Siamo da sempre favorevoli a colpire con la massima severità chi viola le regole e mette a rischio la sicurezza, ma mentre si parla di riforma del Codice della strada e si attende di vedere gli effetti della rivoluzione autovelox voluta dal ministro Salvini, le multe continuano a rappresentare una immensa fonte di guadagno per gli enti locali - afferma il presidente Carlo Rienzi -. Tuttavia, se da un lato crescono gli incassi dei Comuni garantiti dalle sanzioni stradali, dall’altro la trasparenza circa l’utilizzo di tali risorse da parte delle amministrazioni locali non solo non aumenta, ma sembra addirittura ostacolata. È il caso del famoso Osservatorio sulle multe stradali del Mit introdotto dal decreto legge P.a bis del 2023 che sarebbe dovuto entrare in funzione già lo scorso anno, con il compito di realizzare una relazione annuale ‘contenente in particolare i dati relativi agli incidenti stradali e alla regolarità e trasparenza nell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità’. Di tale Osservatorio non si sa più nulla, un grave ed ingiustificato ritardo a danno dei cittadini sul quale il ministro Salvini farebbe bene a dare spiegazioni agli italiani”, conclude Rienzi.