È impossibile affrontare un viaggio in auto d’estate senza aria condizionata, eppure non sempre la possiamo accendere. Non tutto lo sanno, ma c’è una circostanza in cui utilizzarla può portare a una multa, anche piuttosto salata, da parte delle forze dell’ordine. E per chi è costretto a passare l’estate nell’estrema calura della Lombardia è meglio fare chiarezza.
Quando è vietata
La situazione in cui è obbligatorio girare sullo zero la manopola del condizionatore è quando l’automobile è in sosta, cioè quando sospendiamo la marcia del veicolo e restiamo fermi per diverso tempo. Se decidiamo di tenere l’aria accesa rischiamo una multa che va da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro.
Cosa dice la legge
Questa prescrizione è regolata dall’articolo 157 comma 7-bis del Codice della strada, che recita testualmente: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 223 a euro 444”.
L’eccezione
Ovviamente, è possibile tenere il motore acceso per brevi periodi in modo da garantire il benessere dei passeggeri. Soprattutto in caso di emergenze mediche o di altre comprovate necessità. Eventualmente starà al pubblico ufficiale o, in caso di contestazione, al giudice di pace stabilire le condizioni di applicabilità della norma.