Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus, Conte: "Niente movida o contagio risale"

Zaia sulla stessa linea: "Faremo uno spot sulle regole degli happy hour". Zingaretti invita a indossare la mascherina

Coronavirus, folla ai tavolini dei bar a Padova

Roma, 20 maggio 2020 - E' polemica sulla movida nella Fase 2 del Coronavirus. Ieri infatti, da Padova a Palermo, centinaia di giovani si sono ritrovati nelle piazze nell'ora dell'aperitivo. E oggi è subito arrivato il monito del premier Conte. "Non è il tempo dei party e della movida, altrimenti la curva risale", ha risposto a un'anziana che lo ringraziava 'a nome dell'Italia' per l'impegno di questi mesi. "Abbiamo tolto l'autocertificazione perché la curva era sotto controllo ma nessuno pensi che sono saltate le regole di precauzione".

Anche il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, è preoccupato: "Gli assembramenti segnalati in molte Regioni rischiano di mandare in fumo tutti gli sforzi fatti dagli italiani in queste settimane. Il governo sta seguendo la situazione nei territori con estrema attenzione ed è pronto a intervenire se si dovessero verificare situazioni preoccupanti". 

Il governatore del Veneto Zaia, prepara uno spot con le regole da seguire agli 'happy hour' e chiarire le conseguenze se non si portano le mascherine e se non si evitano gli assembramenti. Zaia ha ricevuto "miriadi di messaggi e video di violazioni, inviati per il 90% da giovani" che chiedono "di far qualcosa".

Anche Zingaretti invita ad indossare la mascherina. "Soprattutto in questi primi giorni della fine del lockdown è fondamentale indossare le mascherine, anche se fa caldo. Dai dati forniti ogni giorno emerge che i nuovi cluster pericolosi sono gli ambiti di relazione dentro gli appartamenti e nei rapporti amicali, laddove ci si rilassa", ha detto il presidente della Regione Lazio. 

Coronavirus, controlli e multe

Il ministero dell'Interno rende noto che le forze di polizia impegnate nelle verifiche del rispetto delle misure anti Covid 19 nella giornata di ieri hanno controllato 127.392 persone e 54.223 tra attività ed esercizi commerciali. In particolare le persone sanzionate amministrativamente sono state 409, quelle denunciate per aver dichiarato il falso 4 e quelle denunciate per aver violato il divieto di allontanarsi da casa in quanto positive al virus 3. Sempre ieri gli esercenti sanzionati sono stati 41, i provvedimenti di chiusura 10. 

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Fiducia sul decreto

Intanto in serata il Governo ha posto la questione di fiducia nell'Aula del Senato sul Dl coronavirus nel testo approvato dalla Camera. E' in corso la Conferenza dei capigruppo per determinare i tempi per le votazioni.

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