Mercoledì 8 Gennaio 2025
NICOLA PALMA
Cronaca

Morto nell’inseguimento. I carabinieri alla radio: "Sono caduti, bene"

La dashcam della gazzella registra il dialogo tra i militari durante lo schianto. Il 19enne Ramy era sul sedile posteriore dello scooter in fuga per le vie di Milano

Milano, 8 gennaio 2025 – Le immagini della dashcam di una delle gazzelle del Radiomobile. E le frasi pronunciate da alcuni carabinieri durante l’inseguimento o subito dopo lo schianto del TMax.

Morto nell’inseguimento. I carabinieri alla radio:: "Sono caduti, bene"
La dashcam della gazzella registra il dialogo tra i militari durante lo schianto. Il 19enne Ramy era sul sedile posteriore dello scooter in fuga per le vie di Milano.

Gli audio e i video sono agli atti dell’inchiesta sulla morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml (foto), morto la notte dello scorso 24 novembre dopo una corsa di venti minuti tra il centro e la periferia sud di Milano: nel registro degli indagati risultano iscritti per omicidio stradale il conducente dello scooter fuggito all’alt, il 22enne tunisino Fares Bouzidi, e il vicebrigadiere che guidava l’auto poi uscita di strada all’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta, forse dopo aver impattato col motorino. I filmati, resi noti ieri da Tg3 e La7, sono stati registrati dalla dashcam installata nell’abitacolo di una delle auto dei militari, quella che per diversi chilometri è stata la più vicina al TMax. È la macchina che in via Moscova angolo Lovanio, in zona Garibaldi, si scontra con lo scooter: dopo l’urto, il motorino ondeggia, ma Bouzidi riesce a governare la sbandata e a ripartire a tutta la velocità. "Vaffa... non è caduto", dice uno dei carabinieri in quel momento.

L’inseguimento prosegue, tra rossi bruciati e strade percorse contromano: in viale Bianca Maria, il TMax sorpassa a destra un suv bianco, finendo quasi addosso ad alcune macchine parcheggiate lungo il marciapiedi. "Chiudilo, chiudilo, chiudilo che cade... no, non è caduto", il commento a distanza di un militare. La corsa va avanti: lo scooter svolta a destra in via Besana dopo aver sfiorato il contatto con un altro veicolo posteggiato e si lascia a destra il tribunale: è in quel momento, passando su un dosso, che Ramy perde il casco.

Nel frattempo, però, il primo equipaggio inseguitore, ingannato dalla precedente svolta improvvisa, si ritrova terzo dietro altri due veicoli dei colleghi; a quel punto, il conducente imbocca contromano via della Commenda per sbucare in via Lamarmora e anticipare il motorino in via Sforza. Tentativo fallito. Ormai sono le 4: dopo aver percorso a tutta velocità corso di Porta Romana e corso di Porta Vercellina, il TMax imbocca via Ripamonti. La prima gazzella scarta a sinistra per evitare una macchina e si ritrova quasi affiancata allo scooter: è in quel momento che probabilmente i veicoli si sfiorano, anche se non ci sono telecamere a testimoniarlo. Ce n’è una, invece, che riprende gli ultimi istanti. Lo scooter davanti e la Giulietta subito dietro, la svolta mai completata in via Quaranta e lo schianto contro il marciapiedi. Motorino e auto si urtano anche prima lì? Il video non lo chiarisce. "Via Quaranta-via Ortles sono caduti...", la comunicazione via radio alla gazzella con la dashcam. "Bene!", la risposta.