Roma, 12 maggio 2024 - L’uomo al quale era stato trapiantato un rene di maiale è morto. L’ospedale ha dichiarato di non avere alcuna indicazione che la causa del decesso sia stata proprio il trapianto, avvenuto due mesi fa. Lo riferisce il Guardian. Richard ‘Rick’ Slayman, 62 anni, era stato sottoposto all'impianto di rene di maiale nell'ospedale generale del Massachusetts. I chirurghi avevano affermato di ritenere che l'organo sarebbe durato almeno due anni. Ieri, la sua famiglia e l'ospedale hanno confermato la morte di Slayman.
Il paziente sottoposto a trapianto a Boston soffriva di diabete e ipertensione da molti anni ed era in cura al Mass General da oltre un decennio. I suoi reni sono andati in insufficienza e da allora è stato in dialisi per 7 anni, ricevendo infine un rene umano nel 2018. Ma anche l'organo donato fece la stessa fine e sviluppò altre complicazioni. Quindi Slayman riprese la dialisi nel 2023. Purtroppo però ebbe gravi complicazioni vascolari e così ricoveri ricorrenti. Infine di nuovo la lista d'attesa per un altro organo. Fu allora che il dottor Winfred Williams, del Mass General, nefrologo curante del paziente, gli propose di ricevere un rene di maiale. L’intervento – il primo trapianto sull’uomo del rene di un maiale geneticamente modificato – è stato eseguito lo scorso marzo, aprendo a nuovi orizzonti in campo medico. Il 62enne però non ce l’ha fatta.
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