Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Muore sotto una gru nella sua ditta di marmi. Tragedia sul lavoro a Carrara. Chi era la vittima

Giorgio Bedini, 82 anni, era il titolare della ditta Bedini Marmo di Carrara. Inutili i soccorsi, per l’uomo non c’è stato niente da fare

Giorgio Bedini

Giorgio Bedini

Carrara, 19 febbraio 2025 – L’ennesima tragedia sul lavoro in Toscana è costata la vita a Giorgio Bedini, 82 anni, titolare della ditta Bedini Marmo di Carrara. Per cause in corso di accertamento, l’imprenditore è rimasto schiacciato sotto una gru nel piazzale della sua azienda ed è praticamente morto sul colpo.

La gru che ha schiacciato Bedini
La gru che ha schiacciato Bedini

Il personale del 118 è immediatamente accorso sul posto. L’allarme è scattato quando erano da poco passate le 15 di oggi, 19 febbraio. Per Bedini, però, non c’era già più nulla da fare. Presenti anche gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Toccherà a loro accertare cosa sia successo e, soprattutto, cosa stesse facendo l’uomo in quel momento. Bedini, imprenditore molto conosciuto nella zona e titolare della ditta che si occupa di commercializzazione di marmi, pietre e granito, è rimasto sotto una di quelle gru che servono per spostare le pesanti lastre di marmo. Il mezzo si è ribaltato e lo ha travolto, non lasciandogli scampo. In base a quanto appreso, alla guida del mezzo c’era proprio lui. Avrebbe provato ad uscire dalla cabina una volta capito che la gru si stava rovesciando, ma ciononostante non è riuscito ad evitare di rimanere schiacciato. 

Le prime reazioni

"L’ennesima tragedia sul lavoro, avvenuta a Carrara, dove un operaio ha perso la vita schiacciato da una gru, è inaccettabile. In attesa della ricostruzione dettagliata della dinamica, esprimo il più profondo cordoglio dell'Ugl alla famiglia della vittima e ai suoi colleghi. È intollerabile che nel 2025 si continui a morire sul posto di lavoro”, dichiarano in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, e Giuseppe Dominici, Segretario Regionale UGL Toscana.

I due aggiungono: “La sicurezza deve essere una priorità assoluta e non un costo da ridurre. Servono controlli più stringenti, formazione adeguata e investimenti in prevenzione per tutelare i lavoratori. Chiediamo con forza un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle aziende affinché venga garantita la piena applicazione delle normative sulla sicurezza. Non possiamo accettare che il lavoro continui a essere un rischio per la vita".

"Un'altra tragedia sul lavoro colpisce la Toscana: questo pomeriggio a Carrara un operaio ha perso la vita, schiacciato da una gru. Il mio primo pensiero va alla sua famiglia e ai colleghi, che in queste ore affrontano un dolore immenso. Ma il cordoglio non basta – dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli – è inaccettabile che nel 2025 si continui a morire sul posto di lavoro. È evidente che c'è ancora molto da fare sul fronte della sicurezza e della prevenzione. La Regione, che ha precise competenze in materia, deve garantire un sistema di controlli più efficace. Servono più ispezioni, più prevenzione e più formazione, perché la tutela della vita dei lavoratori deve essere una priorità assoluta".

"Purtroppo apprendiamo di un'altra morte sul lavoro, accaduta a Carrara, un altro lavoratore che, dunque, non tornerà a casa, lasciando nella disperazione i suoi familiari a cui desideriamo esprimere le nostre più sentite condoglianze. Tutti questi decessi devono, però, finire; le istituzioni devono fare fronte comune affinché il luogo di lavoro non diventi sempre più un posto dove perdere la vita", afferma in una nota Elena Meini, capogruppo della Lega al Consiglio regionale della Toscana.

Notizia in aggiornamento