Bari, 29 settembre 2021 - Altri tre morti sul lavoro oggi, due in Puglia e uno a Roma. Il premier Draghi ha annunciato "provvedimenti subito e pene più severe".
Sommario
- Travolto sull'A14 nel Foggiano
- Muratore morto a Mesagne
- Cade da impalcatura a Roma
- Draghi
- Ieri altre sei vittime
Travolto sull'A14
Stamani poco prima delle 8 sull'autostrada A14 Bologna-Taranto, nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo in direzione di Bari, si è verificato un incidente nel quale un addetto di una ditta esterna - all'altezza del km 528 - è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante durante la fase di installazione di un cantiere. Sono intervenuti, tra gli altri, i soccorsi sanitari e le pattuglie della Polizia stradale.
Muratore morto a Mesagne
Un muratore di 42 anni, Benito Branca, è morto mentre stava ristrutturando una palazzina a Mesagne (Brindisi). A quanto si apprende, l'uomo si trovava sul marciapiedi quando sono crollati l'impalcatura, il balcone e parte del solaio le cui macerie lo hanno schiacciato. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, verso le ore 12, mentre erano in corso lavori di manutenzione dello stabile, si è verificato il cedimento della struttura. In pochi istanti si è creato un cumulo di macerie: i presenti hanno iniziato a scavare con le mani.
Cade da impalcatura a Roma
Un altro operaio è morto precipitando da un'impalcatura in un cantiere a Roma. È accaduto in viale America all'Eur. Sul posto gli agenti del commissariato Esposizione. Da una primissima ricostruzione della polizia, sembra che il 47enne sia precipitato dall'impalcatura all'undicesimo piano. Inutili i soccorsi.
Draghi: provvedimenti subito
Quella delle morti sul lavoro "assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno - ha affermato il premier Mario Draghi in conferenza stampa -, poi vi aggiornerò sulle iniziative che pensiamo di prendere in questo campo. Bisogna prendere dei provvedimenti" sulla sicurezza del lavoro "subito, già la settimana prossima". Il presidente del Consiglio ha annunciato "pene più severe e immediate, collaborazione all'interno dell'azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza lavoro".
Ieri sei morti sul lavoro
La scia di sangue non si arresta: solo ieri sono state sei le vittime sul lavoro. Due nel Milanese, una nel Pisano, una nella cintura torinese, una a Capaci e un'altra ancora nel Padovano. A Pieve Emanuele, hinterland milanese, due operai sono morti in un deposito di azoto liquido del campus universitario dell'ospedale Humanitas di via Levi Montalcini. A Pisa un agricoltore di 54 anni è morto sotto la trebbiatrice.