Roma, 8 dicembre 2015 - Giorno dell'Immacolata, quattro morti in montagna. Un alpinista di 37 anni è morto sul versante sud del Gran Paradiso, dopo una rovinosa caduta in Val Soana, località Frassinetto. Il corpo dell'alpinista è stato recuperato dalle squadre del soccorso alpino e del 118, con la nebbia che ha impedito all'elicottero di levarsi in volo.
- La seconda tragedia invece sulle montagne dell'Alta Val Passiria, in Alto Adige, dove un escursionista è morto sul colpo dopo essere precipitato nel vuoto mentre stava scendendo dalla Cima Bianca verso il Monte Scabrio (Raujoch) nella zona di Plan in Passiria. La causa di questo secondo incidente pare sia da attribuirsi a una perdita di equilibrio. La salma è stata recuperata dall'elicottero e dagli uomini del Soccorso alpino.
- Sulle Alpi Retiche un uomo di 67 anni, residente a Casatenuovo (Lecco), è deceduto mentre stava effettuando una escursione sul Monte Canale a quota 2.300 metri. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe scivolato precipitando nel fondo di un dirupo. Il territorio comunale è quello di Castione (Sondrio). Alla tragedia ha assistito impotente un amico, che subito ha dato l'allarme.
- Un altro escursionista ha perso la vita nel Bresciano, durante un gita. E' precipitato nel vuoto nella zona di cima Bacchetta, sul versante affacciato sulla Val Bione, nei monti sopra Lozio. A dare l'allarme, secondo le prime informazioni, è stato il compagno con cui l'uomo si era recato in gita. Solo due giorni fa, sempre nel bresciano, aveva perso la vita un altro escursionista precipitato per duecento metri in un canalone.