Sabato 15 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Morti dopo i pasti nelle Rsa. I parenti: "Ora la verità"

Firenze, la procura indaga per omicidio colposo. Sospetti su quattro cibi . La figlia di un anziano deceduto: mi hanno chiesto 570 euro per il suo ricovero.

La struttura ’Villa Desiderio’ di Settignano. Dopo le morti sono intervenuti Asl e Nas

La struttura ’Villa Desiderio’ di Settignano. Dopo le morti sono intervenuti Asl e Nas

di Pietro Mecarozzi

L’ultima foto di babbo Giampiero è di fine settembre del 2023. È un ritratto di famiglia. Figli, nipoti e parenti sono riuniti attorno all’uomo e alla moglie. "Sessant’anni insieme", si legge sotto il post. Giampiero Samuelli e la moglie Caterina sono stati insieme più di mezzo secolo. E mai avrebbero pensato di separasi in questo modo. Perché Giampiero, 88anni originario di Terranuova Bracciolini (Arezzo), è una delle tre vittime della tragedia che ha travolto Firenze. Dove domenica scorsa a causa di un focolaio di gastroenterite in alcune Rsa nel territorio fiorentino, di proprietà del Gruppo Sereni Orizzonti, 114 anziani hanno accusato malori e tre sono deceduti dopo il ricovero in ospedale. "Sono senza parole, voglio capire cosa è successo a mio padre", si sfoga la figlia Lucia. "È un momento terribile – continua –, pretendiamo risposte. Mi sono già rivolta all’avvocato, perché voglio sapere come è morto mio padre". La donna, nota atleta di una società sportiva di Firenze, è sotto choc, come del resto lo sono la mamma e i due suoi fratelli. La voce è rotta dall’emozione. Il silenzio ha la meglio sulla rabbia.

"Samuelli lascia un incolmabile vuoto nei familiari. La figlia Lucia ha sporto una formale denuncia alle autorità ed è in attesa che la procura di Firenze faccia chiarezza e accerti le responsabilità per i gravi fatti accaduti", fa sapere Lorenzo Pellegrini, avvocato della donna. Ma non è tutto. "Nel frattempo, però, al profondo dolore si aggiunge l’amarezza di non aver ricevuto neppure una chiamata per le condoglianze, ma – continua – una richiesta di pagamento di 570,60 euro per i nove giorni di febbraio che il padre ha trascorso presso la Rsa di Settignano. I familiari sono fiduciosi nell’operato delle autorità e si mettono a loro completa disposizione per la necessaria collaborazione".

Proseguono intanto le indagini. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di inchiesta: le ipotesi di reato sono adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio colposo. Al momento non risultano indagati, in attesa dei risultati dell’autopsia disposta sui corpi dei tre anziani, due donne e un uomo, deceduti tra domenica notte e lunedì mattina. Nuovi sopralluoghi sono stati eseguiti da parte del personale Asl, che da ieri ’condividono’ le indagini con la sezione Nas dei carabinieri di Firenze. La pm titolare dell’inchiesta, Benedetta Foti, ha disposto accertamenti di polizia giudiziaria che coinvolgono anche gli ispettori dell’ufficio d’igiene dell’Asl Toscana Centro. Nel mirino è finito il centro di cottura di Monsavano di Pelago e i due pasti, pranzo e cena, serviti domenica scorsa in quattro strutture del Gruppo. Il menù ’incriminato’ prevedeva passato di carote, mix di verdure, coniglio e patate e pizza.

Le Rsa coinvolte sono ‘Villa Desiderio’ a Settignano (Firenze), dove erano ospiti due delle vittime, Samuelli e una donna di 89 anni, Daria Tanzini; poi la residenza ‘L’arcolaio’ a Firenze, ‘Villa San Biagio’ a Dicomano e ‘Monsavano’ a Pelago, dove era ospite la terza vittima, quasi novantenne.