Sabato 29 Giugno 2024

Morte Vera Slepoj, la procura di Padova indaga per omicidio colposo. I familiari: “Stava bene”

Aperto un fascicolo dopo la presentazione di un esposto da parte della famiglia, che vuole vederci chiaro sulle cause del decesso. Disposta l’autopsia

La psicologa Vera Slepoj, morta a 70 anni, era un volto noto anche della televisione (ImagoE)

La psicologa Vera Slepoj, morta a 70 anni, era un volto noto anche della televisione (ImagoE)

Padova, 25 giugno 2024 – La Procura di Padova ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo sulla morte della psicologa Vera Slepoj. Nota per il suo impegno pubblico e politico, la professionista era stata trovata senza vita, sul divano della sua abitazione, lo scorso 21 giugno dalla sua governante. Il fascicolo è senza indagati ed è stato aperto dalla magistratura dopo la presentazione di un esposto da parte della famiglia.

Slepoj aveva compiuto 70 anni il mese scorso. Di recente, secondo quanto hanno segnalato i familiari, aveva dichiarato di sentirsi in salute, anzi in grande forma. Ed è proprio alla luce di quelle dichiarazioni che i familiari hanno chiesto che vengano chiarite le circostanza del decesso, collegato, in un primo momento, a un malore. D'altronde il 3 aprile scorso era stata chiamata dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a far parte del rinnovato Consiglio Superiore del Cinema e dell'Audiovisivo.

Già predisposta l'autopsia, che si terrà domani mattina. Dopo l'esame autoptico la Procura padovana potrà dare il nulla osta al funerale, che per questo non era stato ancora fissato.

Volto noto anche della televisione, Vera Slepoj aveva esplorato nel suo lavoro la dimensione affettiva dell'essere umano. È stata inoltre presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell'International Health Observatory, organismo dedicato alla promozione della salute mentale a livello globale, nonché consigliere per l'Authority per il Volontariato dal 2000 al 2004 e dal 2002 al 2006 per il Ministro delle comunicazioni. Nella sua vita c'era stata anche un'esperienza amministrativa, come assessore alla cultura e ai musei della Provincia di Padova, tra il 1999 e il 2004. Nel 1999 si candidò per Alleanza Nazionale alle Europee e nel 2006 per il Senato nelle liste dell'Udc.