Venerdì 29 Novembre 2024
NICOLA PALMA
Cronaca

Ramy è morto sul colpo, lesione dell'arteria aorta: i primi risultati dell’autopsia

Milano Corvetto, la fuga dai carabinieri sul TMax e lo schianto: il decesso del 19enne provocato dalla caduta sul marciapiedi o dal palo semaforico abbattuto dalla “gazzella”

Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto  nella notte tra sabato e domenica

Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto nella notte tra sabato e domenica

Milano, 29 novembre 2024 –  Con ogni probabilità, Ramy Elgaml è morto sul colpo, anche se bisogna capire se il decesso sia stato provocato dall'impatto con il marciapiedi o da quello con il palo semaforico, abbattuto dall’auto dei carabinieri, che gli è cascato addosso. Sono i primi esiti dell'autopsia sul corpo del diciannovenne egiziano, deceduto alle 4 della notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta dopo la caduta dal TMax guidato da un amico che stava scappando da una pattuglia dei carabinieri dopo un alt ignorato in via Rosales.

La lesione all'aorta

L'esame, iniziato nella mattinata di venerdì 29 novembre all'istituto di medicina legale di piazzale Gorini, avrebbe evidenziato la lesione dell'arteria aorta, stando alle prime informazioni a disposizione. Quella notte, il primo a soccorrere Ramy è stato il vicebrigadiere che guidava la prima macchina inseguitrice, che gli ha praticato il massaggio cardiaco in contatto con gli operatori di Areu. Purtroppo per Elgaml non c'è stato nulla da fare, nonostante il trasporto d'urgenza al Policlinico.

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L'inseguimento

Dopo aver ignorato l'alt, alle 3.40, il conducente del TMax Fares Bouzidi, ventiduenne tunisino, ha dato il via a una folle corsa andata avanti per otto chilometri tra rossi bruciati, manovre contromano e picchi di velocità elevatissimi. In via San Barnaba, il sobbalzo su un dosso davanti al Palazzo di Giustizia ha fatto perdere il casco al passeggero Ramy. Dopo aver percorso via Sforza, corso di Porta Romana e corso di Porta Vigentina, lo scooter ha imboccato via Ripamonti, fino a schiantarsi contro un muretto all'incrocio con via Quaranta. Nelle fasi finali dell'inseguimento, il motorino e la gazzella del Radiomobile erano vicinissimi, ma le immagini delle telecamere non chiariscono se i veicoli si siano toccati. Sia Bouzidi che il vicebrigadiere conducente della Giulietta sono stati indagati per omicidio stradale, in attesa di perizie e accertamenti tecnici disposti dalla Procura.

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