Lunedì 16 Settembre 2024

Giallo sulla morte di Matacena. La sua salma e quella della madre saranno riesumate. Indagata la moglie

L’ex parlamentare di Forza Italia era deceduto per un infarto a Dubai, dove era latitante per sfuggire alla condanna per concorso esterno in associazione mafiosa con la 'ndrangheta. La madre è scomparsa tre mesi prima

L'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, in una foto del 18 marzo 2015 a Dubai

L'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, in una foto del 18 marzo 2015 a Dubai

Roma, 17 settembre 2024 - A sorpresa le morti di Amedeo Matacena e della madre, Raffaella De Carolis, diventano un cold case: la Procura di Reggio Calabria ha aperto un'indagine per accertare la causa del decesso dell'ex parlamentare di Forza Italia e della madre, disponendo la riesumazione dei corpi, e ha indagato per omicidio Maria Pia Tropepi, la sua ultima moglie.

Matacena morto latitante a Dubai

Matacena morì il 16 settembre 2022 mentre era latitante a Dubai, dove si era rifugiato per sfuggire alla condanna per concorso esterno in associazione mafiosa con la 'ndrangheta nel processo "Olimpia". La madre invece era scomparsa pochi mesi prima, il 18 giugno 2022. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Sara Parezzan, si legge sulla Gazzetta del Sud, la prima a dare la notizia.

I dubbi della Procura di Reggio Calabria

La riesumazione servirà alla Procura per verificare se effettivamente, come risulta dalle carte, Matacena è morto per infarto del miocardio, e se c'è qualche collegamento con la scomparsa della madre avvenuta tre mesi prima. Nei giorni scorsi l'ex procuratore Giovanni Bombardieri, l'aggiunto Stefano Musolino e il pm Sara Parezzan hanno disposto l'autopsia che sarà eseguita dal medico legale Aniello Maiese e dalla tossicologa Chiara David: la salma di Raffaella De Carolis si trova a Reggio Calabria, e quella di Matacena è al cimitero di Formia.

L’ultima moglie indagata per omicidio

Il fascicolo aperto nei confronti di Maria Pia Tropepi, medico originario di Gioia Tauro, sembra confermare le voci girate dopo la morte del noto armatore che parlavano di una possibile indagine da parte degli uffici inquirenti reggini e romani per accertare se fosse realmente deceduto per cause naturali. Ma era stata proprio la moglie, spiega la Gazzetta del Sud, a smentire l'indagine tramite il suo legale. Inoltre la Tropepi si era opposta fermamente alla richiesta della famiglia sul rimpatrio della salma del marito sostennendo che Matacena aveva espresso il desiderio di essere cremato. Alla fine però per volontà dei figli Matacena fu seppellito nel cimitero di Formia, nella cappella della famiglia della conduttrice della Rai Alessandra Canale, che l'ex parlamentare aveva sposato e con cui aveva avuto un figlio.

Mancavano 10 mesi al suo rientro in Italia da libero

Matacena era latitante da nove anni, dopo la sentenza definitiva della Cassazione a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. A Dubai era stato raggiunto anche dalla madre. Negli anni negli Emirati Arabi Matacena aveva avviato con discreto successo alcune attività imprenditoriali e di intermediazione e si era sposato con Maria Pia Tropepi, 43 anni, secondo i riti locali. L'improvvisa morte aveva colto di sorpresa quanti lo conoscevano a Dubai, tra cui molti italiani, anche se lui stesso più volte aveva detto di soffrire di una sofferenza cardiaca. Inoltre da lì a dieci mesi sarebbe potuto rientrare in Italia in stato di libertà, riprendendo anche possesso dei suoi beni.