Giovedì 28 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Morte di Ludovica Visciglia: la giostra ‘Tagadà’ non era in regola. Due incidenti in poche ore

La tragedia il 12 marzo 2022 a Galliate (Novara): la 15enne aveva battuto la testa. L’attrazione era posizionata in punto scorretto: troppo vicino agli alberi. Quattro indagati, accusa di omicidio colposo per l’ingegnere che aveva effettuato i collaudi dell’attrazione

Attrazione Luna Park.

Attrazione Luna Park (foto generica iStock)

Novara, 28 novembre 2024 – Emergono nuovi sviluppi sugli incidenti della giostra ‘Tagadà’ del Luna Park di Galliate (Novara), avvenuti a distanza di poche ore il 12 marzo 2022. Prima, una ragazzina ha riportato un trauma al braccio con prognosi di 10 giorni, poi la tragedia: la 15enne Ludovica Visciglia è morta a seguito di un impatto con gli alberi che circondavano l’attrazione.  

Durante il processo per l’incidente di due anni e mezzo fa, i carabinieri che hanno effettuato i rilievi hanno confermato alcuni elementi chiave dell'accusa: la giostra non doveva essere posizionata in quel punto, poiché era troppo vicino agli alberi della piazza principale di Galliate. Sarebbe stato proprio questo a provocare i due incidenti. 

Sul banco degli imputati ci sono il proprietario della giostra, Luca Massimiliano Ferri, di Borgosesia, l'allora sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio, il comandante della polizia locale Angelo Falcone, e l'ingegnere biellese Graziano Minero, che aveva effettuato dei collaudi all'attrazione. Nei loro confronti grava l'accusa di omicidio colposo.

Un quinto imputato, l'ingegner Dario Allegretti, che aveva firmato la relazione tecnica per la sicurezza, è uscito di scena patteggiando un anno a gennaio, mentre il figlio del giostraio e conducente del Tagadà, ha ottenuto la messa alla prova. Si tornerà in tribunale il prossimo 18 dicembre.