Venerdì 22 Novembre 2024
BEPPE BONI
Cronaca

Monumenti vandalizzati, il generale Molinese: "Blindiamo i nostri tesori culturali, il modello è Pompei"

Intervista al generale, comandante del nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri, sulla difesa dei beni artistici dalle aggressioni dei vandali

Generale Vincenzo Molinese, comandante del nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri, come si possono difendere i nostri tesori dalle aggressioni dei vandali?

"L’unico modo è alzare il livello di controllo. Il ministero, con la collaborazione anche dei carabinieri, sta lavorando per migliorare la sicurezza dei poli museali e dei parchi archeologici come Pompei o Ercolano. Sono siti sempre a rischio".

Vincenzo Molinese, comandante Nucleo tutela patrimonio culturale
Vincenzo Molinese, comandante Nucleo tutela patrimonio culturale
Approfondisci:

Galleria Vittorio Emanuele II, la storia di uno dei più antichi portici commerciali al mondo

Galleria Vittorio Emanuele II, la storia di uno dei più antichi portici commerciali al mondo

Sono più pericolosi gli estremisti dell’ecologia o i vandali privi di motivazioni ideologiche?

"Difficile fare una classifica. Entrambi incarnano un fenomeno molto preoccupante per l’Italia. Il danneggiamento di un monumento è un fenomeno che va scongiurato e il nostro patrimonio artistico essendo molto vasto ha necessità di attenzioni e controlli molto intensi".

Come si fa prevenzione?

"Si può agire anche indirettamente sull’educazione soprattutto con i giovani e i turisti. Un esempio. Ogni anno i carabinieri dell’arte organizzano una mostra con le opere trafugate e recuperate negli ultimi sei mesi. Questo per dimostrare quanto lavoro c’è dietro il recupero di un’opera d’arte o nella tutela di un monumento. Che non deve essere deturpato incidendo il proprio nome sulla pietra, come è accaduto al Colosseo".

Quante opere trafugate ha recuperato fino a oggi il Nucleo carabinieri dell’arte?

"In 54 anni abbiamo riportato a casa circa un milione di pezzi, molti dei quali finiti all’estero".

Avete una banca dati?

"È un’eccellenza mondiale. Contiene un catalogo di 1 milione e 300mila opere da ricercare. Sono anche catalogati altri 8 milioni di pezzi legalmente in circolazione, utili per controlli e riscontri".

Chi sono i caschi blu dell’arte?

"Una task force composta da esperti e carabinieri che può intervenire su richiesta in uno Stato che sta affrontando una crisi o colpito da una catastrofe naturale per stimare i danni sul patrimonio culturale, pianificare operazioni per misure di salvaguardia, fornire supervisione tecnica. Recentemente abbiamo formato su indicazione dell’ Unesco un gruppo di argentini e messicani".