Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Tommaso Montesano denunciato dalle famiglie delle vittime per il tweet su Bergamo

Presentata querela dopo la frase sulla bare. "Gravissimo vilipendio alla memoria e alla dignità di migliaia di vittime"

Roma, 10 febbraio 2022 - I familiari delle persone morte per Covid, che avevano i loro cari nelle bare sui camion di Bergamoquerelano il giornalista di 'Libero' Tommaso Montesano per "il gravissimo vilipendio alla memoria e alla dignità di migliaia di vittime". Il riferimento è al tweet in cui il giornalista aveva paragonato la tragedia delle bare trasportate dai camion dell'esercito al caso del 'lago della Duchessa' ai tempi del sequestro Moro. E l'associazione ora chiede che si proceda quanto meno per diffamazione aggravata

La querela è stata depositata a nome dell'avvocato Consuelo Locati, che rappresenta il pool degli avvocati impegnati nella causa civile di 500 congiunti, in corso davanti al Tribunale Civile di Roma, contro la Regione Lombardia e il Governo. "La querela - spiega Locati, il cui padre era in una di quelle bare - riguarda simbolicamente tutti i familiari che hanno avuto i loro cari su quei camion militari. Familiari che hanno per primi il sacrosanto diritto a indignarsi per un'ulteriore mancanza di rispetto per il dolore che già hanno vissuto, un altro pezzo di dignità tolta ai propri cari, quei corpi accatastati cui è stata negata la dignità della sepoltura e che erano invece trasportati con rispetto e dignità dai militari che quei camion guidavano". I reati ipotizzati sono 'villipendio contro la pietà dei defunti' e diffamazione aggravata.

"E' palese l'intento vergognosamente offensivo e diffamatorio del signor Tommaso Montesano - si legge ancora nella querela -, tanto più grave perchè attuato nello svolgimento della professione giornalistica e amplificato per mezzo di un social network, teso a negare una delle verità storiche più tristi del dopoguerra e a offendere non solo la sottoscritta, ma anche la memoria di quei feretri, di quelle vittime morte nell'abbandono dai propri cari. L'unico suo fine era quello di screditare e infamare le vittime e con esse il dolore di tutti i familiari al solo esecrabile fine di abbracciare teorie negazioniste pericolose anche sotto il profilo dell'incitamento all'odio e della stessa salute pubblica".