Montaldo di Mondovì (Cuneo), 17 agosto 2023 – Il killer di Montaldo di Mondovì è ancora un fantasma, imprendibile tra i boschi fitti che ormai nessuno frequenta, per timore. Sacha Chang, 21 anni, olandese e la mente piena di fantasmi, è braccato da decine di uomini e cani. Eppure non si fa catturare. Ha ucciso suo padre, Chainfa Chang, e l’amico di famiglia che li ospitava da qualche giorno, Lambertus Ter Horst, 60 anni, medico olandese che per tutti in paese era Bert.
Mondovì, preso Sacha Chang: è accusato di aver ucciso il padre e un amico di famiglia
Chi era Lambertus Ter Horst, ‘Bert’
‘Bert’ è morto come è vissuto: da uomo buono e generoso. Ha cercato di difendere l’amico dalla furia del figlio. Giovanni Balbo, il sindaco di Montaldo, ripensa a quell’ultimo progetto che racconta tanto di lui. “Aveva acquistato la casa 4 anni fa – racconta al telefono -. E stava realizzando una piscina. Voleva aprirla a chiunque volesse, in paese”.
La caccia all’uomo
Questa mattina Chang sarebbe stato avvistato tra Torre Mondovì e Montaldo. La cattura pareva imminente ma non è stato così. Per la notte le ricerche potrebbero essere interrotte. “Siamo precipitati in un incubo”, era stato il primo commento del sindaco, ieri. E l’incubo continua. Con quell’avviso delle autorità ai cittadini: attenzione, il ragazzo è pericoloso. Un fantasma imprendibile, per ora.
L’avvistamento
Questa mattina c’era stata l’illusione che tutto si sarebbe chiuso presto. Il 21enne sarebbe stato avvistato tra Torre Mondovì e Montaldo. Ma è riuscito a far perdere le proprie tracce. Qualcuno commenta: “E’ come se si sentisse il personaggio di un film. Palestrato, è nel suo elemento naturale”. Tutti aspettano che faccia un passo falso.