Roma, 23 novembre 2021 - Monopattini liberi di circolare anche su statali e provinciali. Dopo la prima vittima a Biella, si prepara una correzione alla norma sulla mobilità elettrica (che ancora fa riferimento alla sperimentazione). Per Diego De Lorenzis, deputato grillino della Commissione Trasporti alla Camera, verrà riscritto il passaggio che oggi prevede di poter transitare “dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi”. Insomma monopattini equiparati in tutto alle biciclette, e come tali esclusi solo da autostrade e tangenziali. Chiarisce De Lorenzis: “La correzione riguarderà il limite di velocità. Se è superiore a 50 chilometri orari, è necessaria la separazione dei flussi. I monopattini potranno circolare anche su statali e provinciali ma solo in presenza di piste ciclabili”. Quindi non sarà cancellata all'origine quella possibilità? “Dipende dalle condizioni del traffico e se viene garantita la sicurezza - ribatte De Lorenzis –. Ma la regola non toglie ai cittadini la necessità di valutare le condizioni delle strade. Altrimenti sarebbe troppo semplice. Nell'incidente mortale di Biella, da quel che è trapelato, la vittima non indossava nemmeno il giubbotto catarifrangente”.
La correzione
E quale potrebbe essere lo strumento per arrivare a riscrivere il passaggio sui monopattini, contestatissimo? “Penso a un decreto diciamo omnibus, come un milleproroghe o semplificazioni - prevede il parlamentare della Commissione Trasporti -. I tempi? L’inizio dell’anno prossimo”. Nel frattempo è inevitabile aspettarsi altre polemiche. Perché la novità ha colto di sorpresa un po’ tutti, a cominciare dalle stesse società di sharing. Contrarie prima di tutto le associazioni che si occupano di sicurezza stradale, come l’Asaps di Giordano Biserni. “Li hanno autorizzati a viaggiare sulle statali e provinciali anche di notte… e ora arrivano gli incidenti mortali”, è stato il commento amaro dopo Biella.
Nuovo codice della strada
Ma potrebbero essere riviste anche le altre regole fissate per la mobilità elettrica? Ad esempio si potrebbe arrivare a imporre obbligo di casco anche ai maggiorenni, targa e assicurazione, quest'ultima oggi limitata ai mezzi in sharing? "Difficile ci siano ripensamenti su questa parte", prevede il deputato 5 Stelle. Prima di licenziare la mini-riforma del codice, c'è stata una discussione accesa. Alla fine la stretta promessa è stata morbida. Tra i punti principali: obbligo di frecce e freni in entrambe le ruote e nuovo limite di velocità, da 25 a 20 km/h fuori dalle aree pedonali.
Il mortale di Biella
Nel pomeriggio di lunedì 22 novembre sulla provinciale di Roppolo (Biella) Alberto Cabrio, 33 anni, è stato investito alle spalle e ucciso da un 19enne alla guida di una Mercedes Classe A. La vittima viaggiava in monopattino su una provinciale, in una zona industriale non ben illuminata. Non indossava il casco (non c'è obbligo per i maggiorenni) ma nemmeno il giubbotto catarifrangente, che invece avrebbe dovuto avere. L'investitore è stato indagato per omidicio stradale. È risultato negativo ai test su alcol e droga. Gli è stato sequestrato il cellulare, come capita sempre più di frequente in casi di incidenti gravi per verificare l'eventuale distrazione alla guida, indicata dall'Istat tra le cause più frequenti di sinistri. Il 19enne si è fermato dopo un centinaio di metri. "Pensavo di aver investito un animale", ha dichiarato prima di cedere a un pianto dirotto. L'indagine per omicidio stradale fa scattare immediatamente il ritiro della patente. Per i neopatentati le sanzioni sono doppie.