Mercoledì 6 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Casco obbligatorio per i monopattini: cosa c’è nel nuovo codice della strada 2024

Ecco alcune delle novità in arrivo dopo l’annuncio del ministro Matteo Salvini che conta di trasformare la riforma in legge per Natale

Roma, 6 novembre 2024 – A Natale il nuovo codice della strada 2024 sarà legge.  Lo ha dichiarato ieri a Eicma il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Tra le novità annunciate dal vicepremier casco, targa e assicurazioni per i monopattini.

Il nuovo codice della strada 2024 sarà legge entro Natale
Il nuovo codice della strada 2024 sarà legge entro Natale

Andrea Giaretta di Assosharing sul casco è critico, le associazioni su questo avevano fatto una lunga battaglia. Partendo proprio dall’esempio di Parigi, citato da Salvini. “A un anno dalla rimozione dei servizi in sharing, Parigi dimostra che l’utilizzo privato si è impennato con una crescita altrettanto vertiginosa degli incidenti – osserva  -. Perché così si incentiva l’uso privato, che invece è incontrollabile. Quella del casco secondo noi si rivelerà una scelta boomerang, oltre ad avere un impatto sull’occupazione”.

Nuovo codice, i nodi da risolvere

Tra i nodi da risolvere, anche la questione dei rilevatori di velocità, dall’autovelox al TruCam al Photored alle telecamere che controllano le Ztl. La giurisprudenza, sentenza dopo sentenza della Cassazione, ha costruito una definizione chiara: omologazione e approvazione sono due cose distinte.

“Ora serve il regolamento di esecuzione al codice della strada –ricorda Massimiliano Mancini, segretario dell’Unione polizia locale – che dia certezza e stabilisca le norme tecniche, mentre il codice dà norme di principio”.

Per Mancini “è un bene prevedere per i monopattini casco, targa e assicurazione, ci vuole certezza perché questi mezzi non sono sicuramente meno pericolosi di quasi qualsiasi altro veicolo a due ruote. Ma insisto, è sempre mancata la disciplina di esecuzione da emettere rapidamente. Altrimenti, rimarrà tutto come prima”.