Venerdì 26 Luglio 2024
ERIKA PONTINI E PIERO MECAROZZI
Cronaca

Molotov contro il consolato Usa a Firenze, il video della rivendicazione con il nome di Hamas. Per la procura è attendibile, scatta l’allerta terrorismo

Il procuratore capo Filippo Spiezia: “Situazione seria”. Nel filmato si annunciano altri 49 obiettivi per possibili attacchi

Firenze, 2 febbraio 2024 – “Oggi è il 30 gennaio tra 24h cominceremo con la prima operazione morte ai sionisti in Europa. Come avvertimento l’obiettivo è il lancio di due bombe a 1 o 2 metri dal Consolato generale degli Usa a Firenze. Se l'Italia e l'Europa continueranno a sostenere i crimini di Israele e Usa inizieremo con la prima vera operazione”. E' quanto riportato nel video recapitato via mail alla sede Rai di Firenze alle 2 della scorsa notte da un movimento che si firma "The whole world is Hamas”, e che arriva poche ore dopo il lancio a chiaro scopo dimostrativo di due molotov alla sede diplomatica Usa a Firenze, che non hanno provocato né danni, né feriti. Al momento il documento, sequestrato dalla polizia postale e acquisito dalla digos, viene ritenuto attendibile dalla procura distrettuale antimafia e antiterrorismo che si sta occupando della vicenda

Molotov contro il consolato Usa a Firenze (PressPhoto)
Molotov contro il consolato Usa a Firenze (PressPhoto)

Anche se fonti dell'Antiterrorismo chiariscono che l'attendibilità è riferita all'episodio e non alla matrice terroristica di Hamas. L'ipotesi che sta maturando nelle ultime ore è che si possa trattare di un 'lupo solitario': probabilmente un arabo-palestinese. Anche perché l'accento dell'uomo che parla nel video è riconducibile a un dialetto arabo. “E’ una situazione seria che non stiamo sottovalutando" , ha spiegato il procuratore capo Filippo Spiezia riferendosi all’atto dimostrativo davanti al Consolato, specificando che sul video di rivendicazione “ci sono accertamenti in corso”. "Ho informato i colleghi di Eurojust, che dispone di un registro giudiziario antiterrorismo - ha aggiunto Spiezia -, e con cui abbiamo una scambio di informazioni in tempo reale. La situazione è da leggere valutando tutto lo scenario internazionale”. In particolare la posizione italiana rispetto a Israele e Stati Uniti nell’attuale contesto geopolitico internazionale e alcuni altri eventi avvenuti sul territorio.

Approfondisci:

Molotov contro il consolato Usa a Firenze, l’Italia e l’immunità perduta

Molotov contro il consolato Usa a Firenze, l’Italia e l’immunità perduta

Lo stesso documento, consultabile attraverso un link contenuto nella mail, è stato inviato - secondo quanto si apprende - alla redazione di Report (sul posto è intervenuto il reparto tecnico del Ros di Roma) e al sito online Firenze Today. Nella mail di accompagnamento si specifica che gli obiettivi individuati (per possibili attentati) sono 49. Nel video, in particolare, viene mostrata la ripresa effettuata dall’esterno della sede del Consolato americano, colpito giovedì. L'audio è in arabo con una voce criptata da dispostivi tecnologici ma i sottotitoli sono in italiano anche se con alcuni errori, e il logo è di un gruppo che si identifica in "The whole world is Hamas" con i colori distintivi (nero e verde) del movimento terroristico palestinese responsabile dell'attacco del 7 ottobre contro Israele. Secondo la prima analisi degli investigatori dell’Antiterrorismo il contenuto vocale e la trascrizione coincidono. “Sappiate – dice la voce fuori campo – che oltre la metà degli obiettivi non sono israeliani o americani”. Nel filmato compare poi un militante di Hamas, il cui volto è completamente coperto, vestito con una mimetica da combattimento che dice di avere un messaggio "veloce" al governo israeliano e italiano, all’Unione europea e “a tutti i governi sionisti in Europa e nel mondo”. "Sappiate che per ogni civile palestinese ucciso si crea un nuovo combattente di Hamas nel mondo”. Il video termina con la consueta frase in arabo “la pace sia con voi”. Indagini sono comunque attualmente in corso e gli investigatori avrebbero già alcuni elementi in mano per poter arrivare alla fonte del video.