Molfetta (Bari), 22 settembre 2024 – È morta per shock emorragico Antonia Lopez, la ragazza di 19 anni, di Bari, ferita mortalmente con alcuni colpi di arma da fuoco sparati durante una lite tra rampolli di due clan rivali mentre era con amici nel Bahia Beach di Molfetta, in provincia di Bari. Feriti altri quattro ragazzi, tra cui il 20enne Eugenio Palermiti – rampollo del potente clan del rione Japigia di Bari – e del suo autista Francesco Crudele. I Palermiti sarebbero legati all’agguato in cui, tre anni fa, morì lo zio della 19enne.
Le indagini, inizialmente avviate dalla Procura di Trani, sono ora affidate alla Dda di Bari per il presunto coinvolgimento di esponenti di un clan mafioso del rione Japigia del capoluogo pugliese.
Come è morta Antonia Lopez
Le ferite sul suo corpo sarebbero diverse e concentrate per lo più sul tronco. Quella mortale che ha provocato una forte perdita di sangue, sarebbe dovuta a un proiettile che l'ha centrata alla spalla con conseguente rottura di alcuni vasi sanguigni afferenti alla arteria aorta. Altre lesioni, invece, sarebbero state provocate dai ‘proiettili secondari’, ovvero da frammenti di pallottole. Per lei è stato inutile l'arrivo del personale del 118, intervenuto sul posto su chiamata dei carabinieri, che ne ha solo constatato il decesso.
Ferito il rampollo del Clan Palermiti
Sono stati “numerosi”, secondo gli investigatori i colpi di arma da fuoco esplosi la scorsa notte nel Bahia Beach di Molfetta. Altre quattro persone, di età compresa tra i 20 e i 26 anni, sono rimaste lievemente ferite ma le loro condizioni non sarebbero preoccupanti. Si tratta del ragazzo che era con lei, un rampollo del rione Japigia di Bari, Eugenio Palermiti, 20 anni, figlio di Gianni e nipote omonimo capoclan del rione; e di Francesco Crudele, autista di Palermiti, a cui nel 2009 fu ucciso un parente in un agguato mafioso. Palermiti ha lesioni alle mani. Gli altri due feriti - a quanto è dato sapere - non hanno precedenti di polizia. Lo zio della 19enne, Ivan Lopez, ucciso in un agguato a Bari il 29 settembre di tre anni fa: coinvolti nel raid anche i Palermiti.
Il dolore sui social
Tanti i commenti sui social: “Eri la mia collega preferita, sorella mia salutami il mio papà”. E ancora: “Vola più in alto che puoi, eri uno spettacolo”.
Sono alcuni dei messaggi di cordoglio postati sui social a commento dell'ultimo post della 19enne che risale a tre giorni fa.
La pagina social della giovane vittima ha anche video relativi allo zio, Ivan Lopez, ucciso a Bari in un agguato il 29 settembre di tre anni fa. In occasione del primo anniversario della morte della zio, la 19enne definisce la giornata dell'assassinio “bruttissimo giorno che ha segnato la vita di chi ti ha amato”. E ha aggiunto: “Mi manca vederti entrare dalla porta di casa, mi manca abbracciarti, mi manca sentire la tua voce, mi manca bisticciare”.
Emiliano: “Scontro tra bande, dramma annunciato”
“Stanotte un dramma annunciato si è consumato a Molfetta dove è morta una ragazza di 19 anni durante l'ennesimo scontro tra bande criminali che si contendono il controllo dei locali e della spaccio collegati alla movida. Non si possono escludere nuovi eventi nell'immediato collegati a questo gravissimo omicidio”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a proposito dell'omicidio della 19enne Antonella Lopez avvenuto la scorsa notte a Molfetta.
“Il fenomeno ha già provocato il ferimento di una ragazza a Trani e addirittura la morte a Barletta di un bravo ragazzo la cui perdita ha sconvolto l'intera comunità – ha ricordato Emiliano – ed altri innumerevoli episodi sentinella di quanto avvenuto stanotte. Serve uno scatto investigativo importante e coordinato e il supporto dell'intera cittadinanza”.
Secondo il governatore, “i gestori delle discoteche e dei locali, vittime anch'essi di questa dinamica probabilmente mafiosa, avevano dato l'allarme per tempo e sono pronti a collaborare per la tutela dei nostri ragazzi e delle loro attività. Andare ai funerali, fare i post su Facebook e attuare temporanei momenti di controllo non basta più: occorre far sentire a questa gente la forza dello Stato e alle vittime dei continui atti di violenza la sicurezza cui hanno diritto. La Puglia non può tornare indietro. La nostra reazione – conclude il presidente – deve essere durissima”.
Manager discoteca: “Gruppi criminali, problema noto da tempo”
“Il problema di questi gruppi criminali è noto da tantissimo tempo. Chiediamo a gran voce la presenza costante delle forze dell'ordine all'esterno dei locali maggiormente frequentati e leggi che possano evitare che questi soggetti frequentino i locali di pubblico spettacolo. Solo così, si potrà ridare sicurezza e rivalorizzare il settore del divertimento”. Lo sostiene Roberto Maggialetti, amministratore e legale rappresentante del Df Theatre, discoteca di Bisceglie, commentando l'omicidio di Antonella Lopez.
“Dopo l'ennesimo gravissimo episodio con la perdita di una giovanissima vita, abbiamo sempre più consapevolezza che servono azioni forti, durature, definitive e non palliative al singolo caso del momento”, prosegue. “Non è assolutamente concepibile che un posto deputato al divertimento dei giovani diventi per colpa di pochi delinquenti sede di tragedie – continua Maggialetti –. Le istituzioni devono intervenire, devono preservare la vita di chi va nei locali per divertirsi. Quello che è avvenuto mi lascia un profondo sconforto. Oltre alla famiglia della ragazza gravemente colpita da questo lutto, esprimo la mia vicinanza a tutti i colleghi e titolari di esercizi pubblici che sono vittime di una violenza non voluta", conclude.