Lunedì 21 Ottobre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Mirella Gregori, la sorella: “Scomparsa slegata da quella di Emanuela Orlandi? Possibile”

Maria Antonietta Gregori: “Spero che il lavoro della Commissione riesca a far riaprire le indagini della procura, quello è il mio obiettivo. Sempre disponibile ad essere risentita”

Roma, 21 ottobre 2024 – Le amiche di Mirella Gregori sentite in Commissione parlamentare stanno raccontando dettagli nuovi sulla scomparsa della quindicenne, avvenuta a Roma il 7 maggio 1983, 40 giorni prima che sparisse Emanuele Orlandi? “Sonia era la migliore amica di mia sorella ma da quel 7 maggio è sparita, non so per quale motivo. Potrebbe aver avuto paura, questa è tra le domande che mi sono fatta in tutti questi anni. Nessuno sa la verità, possiamo solo fare ipotesi. Potrebbe, forse… Simona, l’amica di scuola di Mirella, non ha fatto altro che confermare cose che sono già state dette tante volte”. Maria Antonietta Gregori mantiene lo stile di sempre, la prudenza e i piedi per terra.

Emanuela Orlandi sparì il 22 giugno di 41 anni fa; aveva 15 anni come Mirella Gregori, che era scomparsa il 7 maggio
Emanuela Orlandi sparì il 22 giugno di 41 anni fa; aveva 15 anni come Mirella Gregori, che era scomparsa il 7 maggio

Mirella Gregori e l’ipotesi di Roberta Bruzzone

È appena uscito il libro di Roberta Bruzzone, l’ipotesi della criminologa –

che rilegge gli atti della storia – è che la scomparsa di sua sorella non sia legata a quella di Emanuela Orlandi. Cosa ne pensa? “Sì, può essere –riflette Maria Antonietta Gregori -. Come può essere, invece, che le storie siano legate anche alle sparizioni di altre ragazze, avvenute quell’anno. È tutto da verificare, tutto da indagare, e chissà se veramente questa volta non si arrivi alla verità”.

Mirella Gregori, le parole delle amiche

Spiega Maria Antonietta: “Alcune cose riferite nelle audizioni in Commissione sono state segretate, non so dire se ci siano elementi nuovi sulla scomparsa di Mirella. E le testimonianze non si sono ancora concluse. Se verrò sentita di nuovo? Spero, se hanno qualche dubbio, qualche domanda da farmi sono a disposizione, l’ho sempre detto. Nei mesi scorsi sono già stata ascoltata, sono stata quasi quattro ore dentro, ho raccontato tutto quello che sapevo, dalla a alla z. Quello che è successo, quello che abbiamo pensato in tutti questi anni”.

“Ecco qual è il mio obiettivo”

Ma l’obiettivo vero della sorella di Mirella è soprattutto uno: “Aspetto di capire chi hanno voglia di udire e spero che trovino qualche cavillo perché si possa di nuovo riaprire il caso, in procura. A me interessa quello”. Ma dove va cercato l’elemento nuovo? “Sicuramente tra tutte le persone che sono state in contatto con Mirella. Ad oggi tutta questa storia è basata su dei condizionali. E tante volte si leggono notizie che impediscono di fare davvero chiarezza”.