Mercoledì 12 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Marsala, maresciallo morto: arrestato il proprietario delle serre di marijuana

L'uomo è accusato di coltivazione e detenzione di droga, si cerca il nome dell'assassino del carabiniere. Il maresciallo Mirarchi è stato ricordato durante la parata del 2 giugno

Il maresciallo Mirarchi e una piantina di marijuana

Marsala (Trapani), 2 giugno 2016 - La morte del maresciallo Silvio Mirarchi, ucciso durante un blitz antidroga, è stata ricordata anche durante la parata del 2 giugno a Roma: un applauso si è levato dalle tribune collocate ai Fori Imperiali. Durante la sfilata delle Forze Armate, Mirarchi è stato infatti ricordato dallo speaker della parata e dalle tribune è partito subito un applauso. Sul fronte delle indagini i carabinieri confermano la notizia dell'arresto del proprietario delle serre in cui era stata impiantata la piantagione di marijuana (6 mila piante) scoperta, durante un servizio di appostamento, dal maresciallo Silvio Mirarchi, deceduto ieri pomeriggio all'Ospedale civico di Palermo dopo le gravi lesioni provocate da due colpi di pistola che lo hanno raggiunto a un rene e all'aorta. 

Massimo riserbo, intanto, sulle indagini in corso per scoprire chi ha sparato contro il sottufficiale. Il corpo di Mirarchi è all'istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, dove oggi dovrebbe essere effettuata l'autopsia. I funerali potrebbero svolgersi sabato nella Chiesa Madre di Marsala alla presenza dei vertici dell'Arma dei carabinieri.  L'arrestato è accusato di coltivazione e detenzione di droga. Naturalmente l'attenzione degli investigatori è puntata sull'omicidio del maresciallo e quindi i carabinieri stanno valutando attentamente le dichiarazioni dell'uomo cui è stato chiesto dove fosse all'ora della sparatoria nella campagna marsalese e se altre persone si occupavano della coltivazione della marijuana.