Roma, 30 gennaio 2018 - Dopo l'amara sconfitta determinata dal lancio della monetina, riparte la battaglia dell'Italia e di Milano per ospitare l'Ema, l'Agenzia europea del Farmaco. Il governo, tramite l'Avvocatura Generale dello Stato, ha infatti depositato il ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione Europea in merito all'assegnazione della sede ad Amsterdam. "Ma le possibilità sono poche perché conosciamo le procedure di Bruxelles", ha però spiegato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "E' però evidente che se gli elementi a carico di Amsterdam si rivelassero ancora più forti, ci sarebbe una questione aperta molto seria", ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo intervenendo a Tgcom24.
L'Italia, ha sottolineato ancora Lorenzin, "si è battuta perchè le regole" per la scelta della nuova sede dell'Ema "fossero altre e avevamo preteso un dossier tecnico e anche che la valutazione per l'Ema fosse fatta da commissioni competenti, ma i criteri scelti sono però stati a maggioranza". Inoltre, ha proseguito, Amsterdam ha scritto "delle cose non vere" nei dossier presentati per la candidatura, come ad esempio i tempi necessari per ultimare la sede che ospiterà l'agenzia, il Vivaldi building, che sarà pronta solamente nel 2019. "Il lavoro fatto da tutto il governo, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano è stato un lavoro fortissimo, un lavoro di grande qualità e molto apprezzato dagli altri Paesi europei - ha aggiunto Lorenzin - e fino a qualche anno fa non sarebbe stato possibile avere questa credibilità internazionale per le nostre città". "Che questa vicenda sia di riflessione per tutta la Ue - ha concluso il ministro - : anche la sede dell'Eba è stata scelta con questo metodo della monetina", che non è degno di Bruxelles ma "di un suk".
Il trasferimento della sede dell'Ema da Londra si è reso necessario dopo la Brexit. Tra i più ferventi promotori di un'azione italiana presso le istituzioni europee il sindaco di Milano Beppe Sala, che ha spronato il premier Paolo Gentiloni ad impugnare la decisione di fronte alla Corte di Giustizia Ue.
Questa sera sulla facciata di Palazzo Pirelli, proposto per ospitare la sede dell'Agenzia del Farmaco Europea, è comparsa la scritta "Ema a Milano", su iniziativa della giunta regionale.
+++ EMA A MILANO +++ Se Amsterdam non è in grado di dare una sede adeguata all’Agenzia del Farmaco Milano c’è: il #Pirellone è pronto e disponibile pic.twitter.com/uzNmdyZQKp
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) 30 gennaio 2018