Domenica 8 Settembre 2024
NICOLA PALMA
Cronaca

Milano sotto assedio, blitz nelle vie del lusso e aggressioni ai vip. Il sindaco Sala: servono altri agenti

La rapina al pilota Carlos Sainz: presa la banda di clandestini, uno ha 16 anni. Crescono i reati predatori, nella città colma di turisti torna la paura

Milano, 5 settembre 2023 – “Quello che è più importante è che stiamo tutti bene e che questo sarà ricordato solo come una spiacevole storiella". Discorso chiuso per il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, passato in poche ore dall’euforia per il terzo posto al Gp di Monza allo choc per l’assalto di una banda di rapinatori via Manzoni: la sua reazione, l’aiuto dei passanti e l’intervento degli agenti delle Volanti hanno fatto sì che i tre aggressori marocchini, mai intercettati prima in Italia (due di loro hanno detto di essere arrivati domenica stessa da Marsiglia), venissero subito bloccati, con restituzione al legittimo proprietario del Richard Mille da 315mila euro.

Carlos Sainz con la polizia nel Quadrilatero della Moda (foto da video Adnkronos)
Carlos Sainz con la polizia nel Quadrilatero della Moda (foto da video Adnkronos)

Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio: l’ennesimo raid dei predoni di cronografi ha fatto risuonare l’allarme sicurezza a Milano, già rilanciato di recente da personaggi pubblici come il presidente onorario della Camera della Moda italiana Mario Boselli e l’ex calciatore Christian Vieri ("Bisogna stare attenti qui", lo sfogo social dopo aver sventato il furto del cellulare). In una metropoli che non più tardi di sabato ha esultato per il boom di turisti (871.418 visitatori a luglio, +33% rispetto al 2019), ci sono altri dati, negativi, a preoccupare e interrogare chi la guida. Se la gran parte delle casistiche di reato fa segnare una costante discesa, ce ne sono alcuni che tra 2022 e 2023 sono aumentati altrettanto inesorabilmente. I riflettori sono puntati da tempo sulla criminalità predatoria: rapine a passanti, furti con strappo e con destrezza. Nelle statistiche c’è un po’ di tutto: i blitz nelle vie del lusso (27 i ’rolexari‘ presi dalla Mobile nel 2023 tra trasfertisti napoletani, franco-algerini e giovanissimi nordafricani), i colpi dei borseggiatori alle fermate del metrò e nei negozi, le scorribande nella movida.

Statistiche che si legano a doppio filo a quelle che certificano che nel 2022 il 73% delle persone arrestate dalla polizia per rapine in strada era di nazionalità straniera, con percentuale al 95% per i furti con destrezza. "Pochi mesi fa sono stato a New York ed è impossibile salire sulla metropolitana senza incontrare qualcuno di molesto. Questo è un problema che colpisce tutte le grandi città e che quindi va affrontato con decisione", ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala. Ieri il primo cittadino ha ribadito: "Ogni cosa che succede a Milano è enfatizzata all’ennesima potenza, ciò nonostante c’è da lavorare: ormai non credo che sia un tema di percezione della realtà, la sicurezza è un problema, bisogna e continueremo a lavorare".

Sala ha invocato ancora una volta il sostegno del governo: "Io lo chiedo da sempre. Poi, diciamoci la verità, le nostre forze dell’ordine hanno visto in questi ultimi anni una riduzione degli organici. Ora mi sembra ci sia un tentativo di invertire la tendenza, resta il fatto che tra quelli che vanno in pensione e quelli che escono, servono più organici. Così come anche in altri settori, dalla scuola alla sanità. Ma il controllo con tutta la tecnologia disponibile va fatto con uomini e donne in campo in divisa. Io lo chiedo da sempre, speriamo di ottenerlo". Una richiesta ribadita nel pomeriggio al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, durante un incontro al Viminale in cui si è parlato di reati di strada e minori non accompagnati. Temi interdipendenti tra loro e con un innegabile impatto sulla percezione della sicurezza (o dell’insicurezza) all’ombra della Madonnina. Il caso Sainz è emblematico: uno degli arrestati avrebbe solo 16 anni; e gli altri due, di 19 e 20 anni, sono stati fotosegnalati per la prima volta in via Fatebenefratelli.