Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Miguel Bosè e l’alluvione di Valencia: “Colpa dei governi non del cambiamento climatico”

Lo sfogo del cantante italo-spagnolo sui social: “La gente si svegli, non è colpa della Dana ma dell’ingegneria climatica e delle scie chimiche”

Roma, 1 novembre 2024 – “Sono devastato e sopraffatto dalla catastrofe avvenuta a Valencia, anche a anche a Cuenca e Albacete”. Lo scrive il cantante e attore Miguel Bosè in un lungo post su Instagram. Dal dolore alla rabbia il passo è breve per la star italo-spagnola, non nuova a teorie sorprendenti, come quella che dà sull’origine della Dana, costata la vita a oltre 200 persone in Spagna. “Le persone – scrive Bosè – devono svegliarsi una volta per tutte e smettere di pensare che tutto ciò sia dovuto al cambiamento climatico, precedentemente chiamato riscaldamento globale. Non esiste una cosa del genere”.

Il post di Miguel Bose
Il post di Miguel Bose

Dopo aver negato il Covid, Miguel Bosè ora nega il cambiamento climatico e sui social attribuisce la responsabilità delle inondazioni “ai governi”, formati da quella che definisce “una banda di malvagi delinquenti”, quindi punta il dito contro “l'ingegneria climatica delle scie chimiche sfuggita di mano”. “Sono furioso e pieno di rabbia – prosegue il cantante –  perché tutte queste vite perdute, tutte queste case, campi, bestiame e averi sono senza dubbio la conseguenza già ampiamente documentata e pubblica di una somma di pratiche terribili e criminali messe in atto da governi che, tra distruzioni di dighe e bacini artificiali, e soprattutto con la pratica sproporzionata e incontrollata dell'ingegneria climatica, delle scie chimiche, sfuggita di mano, stanno causando solo dolore, sofferenza e povertà. Le stazioni naturali sono state cancellate e il corso della natura è alterato. Vogliono venderci qualcosa che non esiste e che loro stessi provocano per lucrarci ancora una volta, come è successo con vaccini e mascherine durante la pandemia”.

Quindi lancia un appello affinché le persone smettano di credere che il cambiamento climatico esiste: “Chiedo a tutti di alzare la voce e far sentire la vostra rabbia per finire un'agenda 2030 che favorirà un’élite la cui unica intenzione è distruggere tutto quello che, lungo le generazioni, intere famiglie dal campo e dalle città sono andate a costruire con innumerevoli sforzi e dignità”. Il lungo post, che in poche ore ha ricevuto moltissimi commenti e reazioni di follower si conclude con il pensiero a chi ha pagato il prezzo più alto. “Le mie condoglianze a tutte le persone che qualcosa o qualcuno hanno perso. A loro tutta la mia luce e la mia forza”, conclude Bosè.