Mercoledì 13 Novembre 2024
dall’inviato GIGI PAOLI
Cronaca

Ventimiglia, l’allarme del sindaco: “Rischiamo di diventare la Lampedusa del nord”

Il leghista Flavio Di Muro: “No ai centri di permanenza temporanea per i migranti? E io dove li metto?”

Il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro

Il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro

“Qui la gente ha paura, rischiamo di diventare la Lampedusa del nord”. Il sindaco di Ventimiglia, il leghista Flavio Di Muro, ex parlamentare, da tre mesi occupa forse la sedia più scomoda d'Italia. E accoglie le parole del ministro Piantedosi (“facciamo un Cpr a Ventimiglia”) con la massima soddisfazione: “Bene le sue dichiarazioni, dimostrano che Ventimiglia è al centro dell'agenda del Governo. Da giorni sensibilizzavo le istituzioni sovracomunali e l'opinione pubblica sul rischio che nei prossimi giorni Ventimiglia si trasformasse nella Lampedusa del nord. Bisogna assolutamente adottare nuove misure contro quelle adottate dalla Francia”.

Sui Cpr, i centri di permanenza temporanea per i migranti non ha dubbi: "C'è chi dice no ai Cpr? E io dove li metto? Ho una popolazione di circa 25mila abitanti, pare che arrivino 1.500 migranti. E io dove li metto. Sono da sempre sostenitore dei Cpr, e lo ribadisco. Qui a Ventimiglia il 70 per cento dei migranti è irregolare e molti oltre a bivaccare di giorno e di sera delinquono. Per garantire sicurezza in città, che è il mio compito, la struttura più idonea è un Cpr, un luogo in cui trasferire celermente soggetti che né vogliono integrarsi né possono accedere a sistemi di accoglienza".

E ora, sindaco? “Ora siamo pronti a collaborare col Governo, siamo pronti a ogni tipo di collocazione, pronti ad approfondire capienze, gestione, utilizzo di forze dell'ordine e dell'esercito. Piantedosi ha detto che siamo una priorità, in quanto zona di frontiera, e penso che i Cpr servirebbero anche Trieste e in Piemonte".

"Qui c'è l'emergenza vera - continua - la maggioranza degli immigrati è fatta di irregolari, che non vogliono restare in Italia. Abbiamo anche tantissimi ordini di espulsione che finora sono rimasti lettera morta: dobbiamo dare dignità al lavoro delle forze dell'ordine e al rispetto della legge. Occorre creare posti per trattenere queste persone irregolari in vista del rimpatrio. Non spetta ai sindaci parlare degli accordi bilaterali o del numero dei rimpatri, ma è mio compito garantire la sicurezza in città". Che a Ventimiglia latita: "Voi non capite perché siete qui, ma la mia gente ha paura, la popolazione accoglie male i migranti, e si va verso il raddoppio. La gente qui ha paura, vede risse sotto casa, gente che sfonda gli androni dei condomini per trovare riparo la notte. Qui la vuole che i migranti siano allontanati".

E però c'è chi ai Cpr dice no, anche leghisti doc tipo il governatore del Veneto, Zaia…."Ognuno ha un'immigrazione diversa, è immigrazione regolare, ma qui il dibattito mediatico nazionale si scontra con la realtà dei fatti. Noi rispettiamo il trattato di Shengen, la Francia no e ci molla sul territorio almeno 180 dei 200 migranti che arrivano ogni giorno alla frontiera. Secondo lei, quanto ancora possiamo andare avanti, noi di Ventimiglia?".