Sabato 27 Luglio 2024
GIOVANNI ROSSI
Cronaca

Migranti, il nuovo giro di vite. Identificazioni e rimpatri rapidi: così la Ue aiuterà l’Italia

Oggi il Consiglio dei ministri presenterà il decreto anti sbarchi: un Cpr per ogni regione "Chi si affida ai trafficanti deve sapere che sarà trattenuto e poi rimandato a casa"

Roma, 18 settembre 2023 – C’è chi lo battezza ’Cdm-verità’. Oggi a Palazzo Chigi l’annunciata stretta del governo sulla gestione del dossier migranti cercherà adeguata e non semplice rappresentazione legislativa, all’indomani della visita congiunta a Lampedusa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della commissaria europea Ursula von der Leyen. La commissaria si presenta sull’isola con un’agenda fitta: all’Italia lancia la ciambella Ue su dieci specifici punti. Uno sforzo concr eto seppur non risolutivo. Ecco attraverso quali progetti.

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Meloni e von der Leyen a Lampedusa, la protesta: “Basta passerelle, la situazione è così da 20 anni”

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Meloni a Lampedusa: “Rivoluzione copernicana sui migranti. Estenderemo al massimo le regole per i rimpatri”. Von der Leyen: “Pugno duro contro i trafficanti”

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La protesta dei residenti di Lampedusa
La protesta dei residenti di Lampedusa

Identificazioni rapide

Sostegno all’Italia dalla Commissione europea, dall’Agenzia per l’asilo europea e da Frontex nella gestione dei flussi correnti, anche con l’aiuto – molto pratico – nella registrazione degli arrivi e nelle identificazioni.

Redistribuzioni veloci

Sostegno al trasferimento dei migranti fuori da Lampedusa, sollecitando gli altri Paesi europei a contribuire all’emergenza alleviando il peso italiano.

Rimpatri con Frontex

Supporto di Frontex per incoraggiare e facilitare il veloce ritorno dei migranti nei Paesi di origine nei casi in cui non risultino qualificati per l’asilo.

Lotta ai trafficanti

Sforzo congiunto contro i trafficanti di uomini, donne e bambini coinvolgendo i Paesi di origine e di transito. "Il pugno duro" nei confronti di questo business brutale troverà più facilmente il suo target se i singoli Paesi renderanno più efficiente la legislazione anti trafficanti.

Più impegno aeronavale

Rafforzamento della sorveglianza aeronavale ed esplorazione delle opzioni per espandere missioni navali esistenti o realizzarne di nuove.

Misure anti-barchini

Maggior contrasto alla logistica delle organizzazioni criminali. Parallelamente l’Ue assicura cooperazione con le autorità italiane nella rimozione/distruzione di canotti, barche e barchini.

Asilo o rimpatri

Sostegno all’Italia per una veloce risposta alle richiesta di asilo – attraverso l’Agenzia per l’asilo europea – e altrettanto veloce rimpatrio di chi presenta richieste non fondate.

Più corridoi umanitari

Corridoi umanitari e percorsi legali per spezzare il circolo vizioso degli arrivi incontrollati, contrastando anche così l’azione dei trafficanti del mare.

Intervento Onu

Coinvolgimento dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) per proteggere i migranti in fuga e per aumentare la quota di rimpatri volontari assistiti.

Più soldi alla Tunisia

Rinnovato impegno Ue con la Tunisia per l’attuazione del recente Memorandum, per la conclusione accelerata di nuovi progetti e per l’esborso di nuovi fondi a Tunisi. Senza contare la spedizione di motovedette.

Palla al governo

Come l’agenda von der Leyen possa integrarsi con le priorità del governo è materia di riflessione in queste ore, prima che l’annunciato giro di vite sia licenziato in Cdm. La presidente del Consiglio pensa a un emendamento al dl Caivano (già in Senato): scelta motivata sia dalla necessità di velocizzare l’iter; sia dalla volontà di rivendicare un percorso autonomo rispetto ai precedenti dl Sicurezza dell’alleato leghista Matteo Salvini (incontenibile dopo la visita a Pontida di Marine Le Pen).

Cpr in ogni regione

Il governo prevede la presenza di un Centro per il rimpatrio in ogni regione con disposizioni immediate alla Difesa per l’avvio dei lavori nelle dodici regioni tuttora sprovviste di strutture. "Il tema dei migranti non si risolve con i Cpr", reagisce a nome dei Comuni il delegato Anci Matteo Biffoni, sindaco di Prato.

Trattenimento nei Cpr

Il trattamento nei Cpr sarà esteso da 12 a 18 m esi,"al massimo consentito dalle regole europee", sottolinea la premier. Poi, su Rete4, rivolgendosi a un immaginario migrante senza diritto all’asilo, aggiunge: "Se ti affidi ai trafficanti devi sapere che sarai trattenuto e rimpatriato".

Riconoscimento minori

Sono attese novità anche in tema di riconoscimento minori (senza documenti). In valutazione c’è un protocollo di sistematica adozione di esami medico-diagnostici quando età autocertificata e aspetto fisico appaiano palesemente discordanti.