Roma, 24 giugno 2018 - Dalla nave Lifeline con a bordo 230 migranti rimasta in acque internazionali in attesa di istruzioni arriva la risposta al ministro dell'Interno Salvini. "Caro #matteosalvinimi, non abbiamo carne a bordo, ma esseri umani", si legge in un tweet. "Vi invitiamo cordialmente a convincervi che sono le persone che abbiamo salvato dall'affogare. Vieni qui, sei il benvenuto!". Ieri, il ministro Salvini aveva twittato: "Certe navi si devono scordare l'Italia, stop al business dell'immigrazione clandestina! La musica è cambiata, io ce la metto tutta".
Dear @matteosalvinimi, we have no meat on board, but humans. We cordially invite you to convince yourself that it is people we have saved from drowning. Come here, you are welcome! pic.twitter.com/vPhLV4M2jO
— MISSION LIFELINE (@SEENOTRETTUNG) 24 giugno 2018
Contro il ministro delle Infrastrutture Toninelli arriva invece un duro attacco del ministro degli Esteri di Malta, Michael Farrugia. Toninelli aveva parlato di "disumanità" dei maltesi per il rifiuto di far attraccare la nave della ong. Farrugia replica oggi su Twitter: "Fino a quando la # Lifeline è stata nella zona #SAR di Libia e vicino al Italia (Lampedusa) solo silenzio da parte di #DaniloToninelli. Poi se ne è ''accorto all'improvviso quando la nave ha attraversato la SAR di #Malta. Perché non sono stati messi in porto subito dall' #Italia come sta chiedendo a #Malta? Questa è la vera disumanità".
"Ricordo al ministro dell'Interno maltese - replica su Twitter Toninelli - che l'Italia non coordinava l'operazione Lifeline. In più negli ultimi 4 anni la nostra Guardia Costiera ha salvato nel Mediterraneo ben 600.000 vite umane. Molte di più di Malta e di tutti gli altri paesi Ue. Ora - conclude - mi dica chi è disumano!?".
Il Movimento 5 Stelle dichiara invece in una nota: "Aprire o chiudere i porti è un finto problema. La questione vera è quale legge vige nel Mediterraneo, chi la fa rispettare e come? Ma soprattutto quali valori ispirano questa legge? È il momento per l'Europa di ritrovarsi intorno ai principi che tutti predicano, ma che pochi praticano sinceramente. Non è in gioco soltanto la gestione del fenomeno epocale delle migrazioni. È in gioco il futuro dell'Europa come comunità politica e dei suoi valori".
1000 ALLA DERIVA - Ma la Lifeline non è la sola imbarcazione con migranti a bordo nel Mediterraneo. "In questo momento più di 1000 persone sono alla deriva su 7 barche, e l'Italia pretende di lasciarli nella mani della Libia, dove si torturano, violentano e schiavizzano le persone. Barcellona si offre come porto sicuro", scrive su Twitter la sindaca di Barcellona Ada Colao, lanciando un appello al governo di Pedro Sanchez ad aiutare l'ong spagnola Proactiva Open Arms, che si trova in zona, "a salvare vite".
SALVINI: CI PENSI LA LIBIA - La risposta di Salvini arriva a stretto giro. "Lasciamo che le Autorità libiche facciano il loro lavoro di salvataggio, recupero e ritorno in patria, come stanno ben facendo da tempo, senza che le navi delle voraci Ong disturbino o facciano danni - afferma il leghista -. Sappiano comunque questi signori che i porti italiani sono e saranno chiusi a chi aiuta i trafficanti di esseri umani".