Roma, 23 settembre 2023 – “Chi rischia la vita in mare non invade, ma cerca accoglienza”. Papa Francesco punta il dito sulla “propaganda allarmista” e auspica che il “fenomeno migratorio” possa essere governato “con responsabilità europea” contro il “naufragio della civiltà”. Parole chiave accoglienza, protezione e integrazione”: è questo l’appello lanciato dal Pontefice all’Europa dalla città portuale di Marsiglia per gli incontri del Mediterraneo.
Il Papa è stato accolto dal presidente francese Emmanuel Macron, con il quale si è svolto un colloquio privato nel quale, come appreso dall’Eliseo, i due avrebbero discusso della “questione migratoria” e del “fine vita”. In merito ai migranti, fonti dell’Eliseo hanno riportato la denuncia di Bergoglio sull’ “indifferenza” dei responsabili politici europei, ma hanno sottolineato che “la Francia non deve vergognarsi, è un paese di accoglienza e di integrazione”.
Dopodiché Bergoglio è salito sulla papamobile in direzione Velodromo per la santa messa. Ad attenderlo oltre 50mila fedeli.
Il discorso di Bergoglio
''Quanto all'emergenza, il fenomeno migratorio non è tanto un'urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”, spiega il Pontefice.
''Il mare nostrum – dice Papa Francesco – grida giustizia, con le sue sponde che da un lato trasudano opulenza, consumismo e spreco, mentre dall'altro vi sono povertà e precarietà. Anche qui il Mediterraneo rispecchia il mondo, con il Sud che si volge al Nord, con tanti Paesi in via di sviluppo, afflitti da instabilità, regimi, guerre e desertificazione, che guardano a quelli benestanti, in un mondo globalizzato nel quale tutti siamo connessi ma i divari non sono mai stati così profondi''. Eppure, osserva ricordando gli interventi dei predecessori, ''la Chiesa ne parla con toni accorati da più di cinquant'anni''.
La Commissione Ue
“In generale, la nostra posizione di lunga data è che la migrazione debba essere gestita in modo umano e dignitoso”, risponde così Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue su affari interni, migrazione e sicurezza interna, interpellata dall'ansa sull'appello del Papa, che a Marsiglia ha invitato a non respingere i migranti assicurando una “accoglienza equa” in Europa. “Non commentiamo le dichiarazioni”, precisa. La posizione dell'esecutivo Ue sul tema, aggiunge, “è il motivo per cui nel settembre 2020 la Commissione ha presentato il patto su migrazione e asilo come soluzione sostenibile a lungo termine”.