Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Migranti, Oxfam: "Così la Francia rispedisce in Italia i bimbi non accompagnati"

La Ong rende noto un rapporto in cui racconta di 12enni detenuti senza cibo né acqua e minorenni messi su un treno per l'Italia con i documenti contraffatti Salvini: "Non decidono loro dove finire la crociera" Aquarius supera la Sardegna. "Rifornita di cibo e giocattoli"

Migranti, indumenti abbandonati sul confine di Ventimiglia (Ansa)

Migranti, indumenti abbandonati sul confine di Ventimiglia (Ansa)

Roma, 15 giugno 2018 - Mentre sembra sia tornata la pace tra Francia e Italia sulla questione migranti, dopo le violente parole di Emmanuel Macron nei confronti del nostro Paese, la Ong umanitaria Oxfam rende noto un rapporto choccante sui maltrattamenti "sistematici" subiti da migranti minorenni in Francia. Il rapporto parla di bambini non accompagnati non più grandi di 12 anni vittime di maltrattamenti da parte di guardie di frontiera francesi, detenuti senza cibo né acqua e infine cacciati dalla Francia attraverso il confine italiano a Ventimiglia con metodi illegali.

Ne accenna anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che commenta: "se andassimo a Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sarebbero dall'altra parte della frontiera". 

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La nave supera la Sardegna. "Rifornita di cibo e giocattoli"

IL RAPPORTO - Il rapporto è intitolato "Nowhere but Out" (Da nessuna parte se non fuori) e "descrive come la polizia francese di routine fermi i bambini non accompagnati e li metta su treni diretti in Italia dopo averne alterato i documenti per farli apparire più grandi o facendo sembrare che vogliano tornare", si legge in una nota della Ong britannica. Secondo Oxfam, "i bambini raccontano di maltrattamenti fisici e verbali subiti, di detenzioni per la notte in celle senza cibo né acqua né coperte e senza poter accedere a un guardiano ufficiale: tutte cose contrarie alle leggi francesi e dell'Unione europea".

Il documento in realtà punta il dito anche contro il nostro Paese, sottolineando "che il sistema di accoglienza burocratizzato e sovraccaricato dell'Italia lascia rifugiati vulnerabili a vivere, invisibili, in condizioni di pericolo". 

LE STORIE - Nella sua denuncia Oxfam descrive presunti casi specifici con trattio da racconto horror, come di guardie di frontiera che tagliano le suole delle scarpe dei bambini o tolgono loro le sim dei telefonini. O di una giovanissima ragazza eritrea costretta e ritornare alla frontiera di Ventimiglia lungo una strada senza marciapiede con in braccio il suo neonato di 40 giorni

Elisa Bacciotti, che dirige le campagne di Oxfam Italia, citata nel comunicato, dichiara: "Bambini, donne e uomini che fuggono da persecuzioni e guerre non dovrebbero patire ulteriori abusi per mano delle autorità francesi e italiane. In troppi casi, carenza di servizi basilari e di informazioni nel sistema di accoglienza italiano mette le persone in situazioni precarie e pericolose. Persone con il semplice desiderio di chiedere asilo in Paesi dove vivono i loro familiari vengono ostacolati a ogni passo".  Infine Oxfam ricorda come almeno 16.500 migranti, di cui un quarto è composto da bambini, hanno passato la frontiera francese a Ventimiglia nei nove mesi fino all'aprile scorso.